A parte il discorso con i giocatori e con i procuratori, il diesse lavorerà per definire l’organigramma che, pensato in un modo, sta nascendo in un altro. De la Peña, con il suo doppio ruolo (vice allenatore e uomo di raccordo tra squadra e società), ha allontanato momentaneamente Peruzzi; Tempestilli non sarà più il team manager e resterà nell’area organizzativa. Torna in pista per il ruolo Salvatore Scaglia che in settimana parlerà con Sabatini: conosce quattro lingue (spagnolo, francese, finlandese e inglese) e avendo un buon rapporto con i giocatori, può essere confermato. In attesa di Claudio Fenucci che sarà il direttore dell’area finanziaria, con l’aiuto di Cristina Mazzoleni, e curerà i rapporti con il Palazzo, Sabatini potrebbe confermare Aurelio Andreazzoli, il tattico di Spalletti che da febbraio ha collaborato con Montella. Andreazzoli è in parola con la Fiorentina, ma i nuovi dirigenti giallorossi lo vorrebbero in campo per spiegare i movimenti ai giocatori. Un italiano tra tanti spagnoli può aiutare nell’apprendere certi esercizi. Si saprà in settimana.