LUIS ENRIQUE HA DETTO SÌ - Accordo raggiunto, bozze contrattuali pronte e già inviate a Barcellona, dove il tecnico e il suo agente Manuel Ferrer potranno riceverle. Domani invece sarà il giorno giusto per chiudere definitivamente la trattativa che porterà alla Roma il suo nuovo allenatore, dopo una settimana di contatti continui, accordi, piccoli ripensamenti, fino alla fumata bianca. Potrebbe essere proprio il tecnico a sbarcare nella capitale nella giornata di domani per mettere nero su bianco l'accordo che lo legherà ai colori giallorossi per i prossimi due anni. In alternativa non avrebbe nessun problema Sabatini a volare in Spagna per fargli sottoscrivere l'accordo personalmente. Nelle prossime ore, quindi, andrà risolto anche un altro problema: chi firmerà per la Roma?

FIRMA: PROCURA SPECIALE A VENTURINI - Otto giorni fa i legali della banca e di DiBenedetto hanno concordato la necessità di nominare un delegato del cda della Roma con potere di firma. Già scelto il nome che il senato romanista avrebbe dovuto esprimere: quello del responsabile corporate di Unicredit per il centrosud, Giorgio Venturini. Il consiglio d'amministrazione però non è ancora stato convocato, nonostante l'urgenza di avere un delegato capace di sottoscrivere gli accordi portati avanti dalla nuova proprietà, a partire da quello del ds Sabatini.

Solo Rosella Sensi oggi avrebbe la capacità di farlo, ma (giustamente) come presidente uscente non ha intenzione di assumersi questa responsabilità. Per questo entro le prossime 24-48 ore, verrà affidata una procura speciale esclusiva per la questione Luis Enrique allo stesso Venturini, da parte della Sensi, in qualità di presidente in carica. A quel punto, la Roma e il suo nuovo tecnico potranno brindare a un nuovo futuro insieme.