
GASPORT (M. CALABRESI) - Godersi il sole di Budoni, pensando a quello di Riscone di Brunico. Dalla Sardegna, Alessandro Crescenzi ha la voce rilassata di chi, in un anno, ha avuto tutto: la consacrazione a Crotone, la fiducia di Ciro Ferrara
Dallesterno, come giudica la stagione della Roma? «Ha fatto bene, ma poteva fare meglio: da una squadra così ci si attende sempre ilmassimo» . E la sua, a Crotone? «Positiva. 33 presenze, la fiducia dei compagni e dellallenatore: non potevo chiedere di meglio. Menichini mi ha dato lopportunità di giocare» . Nel frattempo è diventato un pilastro dellUnder 21. «Restare nel giro è uno dei miei obiettivi: avevo esordito con Casiraghi, ora con Ferrara sta andando benissimo. Voglio tenermi stretto lazzurro» . Quanta curiosità cè nel conoscere Luis Enrique? «Tanta. Tra i giocatori che compravo per le mie squadre alla playstation lui cera spesso. Un bel mancino» . Il modello Barcellona si può esportare a Roma? A voi giovani andrebbe benissimo «Perché no? Certo, la cultura calcistica in Italia è differente da quello spagnola: bisogna dare più spazio ai giovani. Quando divento vecchio magari non la penserò più così» . È esploso con Stramaccioni, che ora va allInter. «Con lui ho cambiato ruolo e sono maturato: è una persona straordinaria, la Roma perde un patrimonio» .