Vucinic-Bojan. Il montenegrino non ne vuole sapere di restare a Roma (per problemi ambientali, ma anche economici). Ieri Sabatini ha respinto il primo assalto della Juve (Amauri più 10 milioni) che tornerà comunque a farsi sotto nei prossimi giorni. La Roma ha già pronto il sostituto: Bojan Krkic. Ieri il suo procuratore, Vekic, ha confermato il buon andamento della trattativa che potrebbe chiudersi entro il fine settimana: «Il mio assistito vuole la Roma. Non credo ci saranno problemi tra le due società. L’ipotesi più probabile è quella del prestito con diritto di riscatto». Entro un paio di giorni potrebbe arrivare la firma.



Borriello-Higuain. Una volta esercitato il riscatto dal Milan, la Roma sarà libera di vendere Borriello (definito «un problema» da Sabatini) al miglior offerente. Il Napoli è alla finestra così come il City. Poi la dirigenza giallorossa dovrà trovare un nuovo numero nove che possa essere impiegato su tutto il fronte d’attacco. Higuain è il sogno di Baldini che può sfruttare l’amicizia col giocatore e il buon rapporto con Mjiatovc, ds del Real. Martinuccio e Soriano sono le seconde scelte mentre il centravanti della Primavera campione d’Italia, Montini, potrebbe essere aggregato in prima squadra.



Menez-Pastore. «Menez è un talento incredibile ma dobbiamo capire le sue intenzioni», ha detto Sabatini. Tradotto: si può vendere, ma non regalare. Il francese è richiesto da Arsenal e Paris St.Germain (che punta anche Borriello, lo vuole il neo dg Leonardo, che già lo voleva all’Inter). Con i soldi (10 milioni) ricavati dalla sua cessione e quelli (20) che potrebbero arrivare da quella di Vucinic, Sabatini proverà il colpo grosso. Ovvero Javier Pastore che nel ritiro argentino non fa che chiedere di Roma e della Roma all’amico Burdisso. Anche il suo procuratore, Simonian, è uscito allo scoperto: «Javier lo vedrei benissimo in giallorosso». In caso di risposta negativa da parte di Zamparini Sabatini virerebbe su Lamela o lo svizzero Shaqiri.