CORSPORT (P. TORRI) - Boston Garden, mercoledì sera americana, notte fonda in Italia, ultima partita di stagione regolare Nba, in campo Boston Celtics e New York Knicks, the revolution Kevin Garnett e Carmelo, Melo, Anthony, sugli spalti tutti vestiti di verde per godersi lantipasto dei playoff che, a Boston, vedranno gara 1 in scena domenica sera. E qui, in uno dei templi del basket americano, che, di fatto, cè stata la definitiva fumata bianca per il passaggio di consegne della Roma al gruppo di americani.
FIORENTINO -Il dottor Fiorentino, per sbarcare in una Boston dove la primavera è ancora una speranza, aveva chiesto espressamente, in un colloquio telefonico della settimana scorsa, che, per laccordo finale, voleva la presenzadellimprenditore americano, considerato, insieme a DiBenedetto, la miglior garanzia possibile per il presente e il futuro della Roma. E stato accontentato, con tanto di ospitalità al Boston Garden per una partita che, seppure persa dai suoi Celtics (ora ci sarà la rivincita tra le due squadre nel primo turno dei playoff che cominceranno domenica sera), non ha tolto il sorriso a mister Pallotta, famiglia di origini romane, una voglia di prendere la società giallorossa confermata dai fatti e dalcash.
Semmai, mister Pallotta il sorriso lo aveva perso in precedenza, causa londata di giornalisti italiani che sono sbarcati nella deliziosa città cuore delMassachusetts, assediando sia la sede dei suoi uffici, sia la sua abitazione privata, una villa da venti milioni di dollari, venti stanze (ma uno che ci fa con venti stanze?), piscina, palestra e tutto quello che potete immaginare. La serata al Garden era stata preceduta da una riunione di tutte le parti in causa per definire gli ultimissimi dettagli di una trattativa infinita ma che ormai si deve dare per chiusa. La giornata di ieri, infatti, è servita soprattutto a completare la scrittura dei contratti. Nel pomeriggio di ieri, a Boston è sbarcato anche Tom DiBenedetto, per partecipare alla definizione delle ultime cose. Stamattina ci sarà la riunione finale. Da quelloche ci hanno detto, non dovrebbe durare neppure troppo. Nel primo pomeriggio americano, serata in Italia, sono 6 le ore di differenza di fuso orario, è previsto lannuncio ufficiale, Tom DiBenedetto e soci nuovi proprietari della NewCo che controllerà la Roma, sessanta per cento a loro, quaranta a Unicredit.
ZIMATORE -Che fossimo allatto finale, semmai avessimo avuto ancora un dubbio, lo aveva confermato anche un passeggero del volo che ci ha portato a Boston. Inbusiness,infatti, ha preso posto anche il dottor Attilio Zimatore, presidente di Roma 2000 che il giorno precedente aveva dato vita a un consiglio damministrazione in cui si è preso atto del passaggio di consegne. Tre ore e mezza di riunione, tutti i presenti con spirito collaborativo, per dare il mandato a firmare. Inevitabile, per una questione di firma, che poi Zimatore partisse alla volta di Boston dove oggi parteciperà alla riunione decisiva. Con lui ci saranno anche i rappresentanti di banca Rothschild. La nuova Roma, dunque, oggi nascerà a Boston. Dopo lannuncio, è prevista una conferenza stampa di Tom DiBenedetto. Saranno le prime parole da presidente. Anche se per occupare materialmente il ruolo si dovrà ancora attendere lassemblea dei soci. Ma è un dettaglio. Il futuro della Roma sta per cominciare. Anzi, è già cominciato. Buon viaggio.