La domenica dei ragazzi sempreverdi

21/03/2011 alle 10:45.

IL TEMPO (G. GIUBILO) - La volpe ferita a Palermo sente i mastini ringhiosi e decisi a non mollare la presa. Soffre l’Inter di Leonardo, stremata dall’impresa europea, per eludere le trappole difensive del Lecce, Pazzini aveva riposato in settimana, quasi logico fosse lui a decidere. L’Udinese non avvert

Niente male, insomma, questo ragazzo che Montella ha dovuto schierare per l’indisponibilità di Adriano, che altri appunto a Francesco Totti avevano anteposto: fino però a pagare duramente le loro raccapriccianti predilezioni. Non avrà purtroppo valore pesante l’impresa del capitano, perché in chiave la giornata non avrebbe potuto offrire alla Roma risvolti peggiori. Punto da non buttare via, quello raccolto a Firenze, purtroppo di ben modesta utilità ai fini del solo traguardo di peso tuttora perseguibile, una volta che le altre dirette interessate hanno vinto, a cominciare da Udinese e Lazio, senza voler esplorare zone meno praticabili. Dunque Francesco grande protagonista di fronte al nemico Mihajlovic, che invece non riesce proprio a battere la Roma, gli altri monumenti del nostro campionato vogliono testimoniare di non essere soltanto reliquie per i turisti. Non ha segnato, perché non è il suo mestiere, Javier Zanetti ancora e sempre capace di trascinare la sua Inter, hanno lasciato l’impronta pregiata del gol, invece, Del Piero e Di Natale. Per il napoletano del Friuli, occasione in offerta speciale dal dischetto, Alex invece ha mostrato all’ingrugnato tifo juventino un numero di alta scuola, discesa in slalom e sinistro dolcissimo a fil di palo. Ragazzi sempreverdi, la fortuna ce li conservi ancora a lungo.