La commissione disciplinare della Uefa ha evidentemente riconosciuto qualche attenuante a De Rossi – la Roma aveva presentato nei giorni scorsi una memoria difensiva in cui si metteva in risalto la provocazione di Srna, ammessa anche da Lucescu a fine gara – e ha comminato il minimo della pena. Per questo motivo la società giallorossa non ha ancora deciso se presentare il ricorso contro la squalifica. La decisione sarà presa oggi da Gian Paolo Montali, direttore operativo della società, dopo un consulto con l’avvocato Crespo (che insieme all’avvocato Conte sta seguendo la vicenda) ma soprattutto dopo aver letto le motivazioni dell sentenza. Il rischio, in questi casi, è di peggiorare la situazione. De Rossi sarà multato dalla società, che negli ultimi tempi ha riscoperto un’attenzione particolare per i comportamenti dei calciatori. Aspetto questo che ha un grande peso anche in nazionale: Prandelli ha introdotto nuove regole che valgono per tutti, a maggior ragione per un calciatore rappresentativo (è il terzo capitano dopo Buffon e Pirlo) come De Rossi. Daniele non sarà convocato – così come Balotelli, autore di una entrata sconsiderata durante la gara di Europa League tra il City e la Dinamo Kiev -per il doppio impegno che l’Italia affronterà contro la Slovenia (gara valida per la qualificazione agli Europei) e l’Ucraina (amichevole). Una decisione che era nell’aria e che il c. t. ha comunicato telefonicamente al giocatore nei giorni scorsi. Sul fronte societario, ieri è arrivata l’ufficializzazione dell’estensione al 30 marzo della trattativa in esclusiva (scaduta il 17 marzo) con il consorzio guidato da DiBenedetto per la cessione della Roma. Lo ha reso noto la compagnia Italpetroli – società controllante delle Roma – con un comunicato ufficiale. Secondo l’agenzia di stampa Adn Kronos – molto vicina all’attuale proprietà giallorossa -le trattative tra i rappresentanti di UniCredit e gli imprenditori americani non proseguiranno a New York, come sembrava in un primo momento, ma in Europa.