GASPORT (S. BOLDRINI) - La prima Roma di Vincenzo Montella adotterà il 4-2-3-1, confermerà Totti, potrebbe rilanciare Doni in porta e si porterà dietro uno dei grandi dilemmi di Ranieri: Vucinic o Borriello?
GASPORT (S. BOLDRINI) -
La prima Roma di Vincenzo Montella adotterà il 4-2-3-1, confermerà Totti, potrebbe rilanciare Doni in porta e si porterà dietro uno dei grandi dilemmi di Ranieri: Vucinic o Borriello? Il Bologna incombe — si gioca domani alle 18.30— e il tempo stringe
: non si può pensare che nell’arco di 48 ore Montella faccia la rivoluzione. E di rivoluzione non dovrebbe esserci traccia, anche perché i giocatori sono questi. Semmai, cambieranno i ritmi di allenamento con il ritorno al ponte di comando di Paolo Bertelli e ci sarà una Roma meno sparagnina. Montella ama il gioco d’attacco: con i suoi ragazzi ha ballato tra 4-3-3, 4-2-3-1 e persino il trequartista più tre attaccanti.
I problemi Anche lui però dovrà fare i conti con una difesa colabrodo, la crisi di Riise, il momento delicato di Juan, la mancanza di ricambi e, a centrocampo, con un reparto dove abbondano i centrali e latitano gli esterni. A Bologna la linea della trequarti dovrebbe essere composta da Taddei, uno tra Brighi e Simplicio e, forse, Vucinic. In cabina di regia, De Rossi e sempre uno tra Brighi e Simplicio. Perrotta è out per due settimane: a Genova si è procurato una lesione alla caviglia. Montella in queste ore sta studiando il Bologna: ha chiesto informazioni e video sulla squadra di Malesani. Ai suoi calciatori dirà di giocare liberando la mente dai cattivi pensieri. Il calcio, in fondo, è un gioco. Lo pensa anche Adriano, non ancora tornato dal Brasile. Ma tornerà?
