CORSPORT (R. ZANNI) - Quando sei anni fa James Jim Pallotta disse che stava per costruirsi la casa (ce ne sono voluti poi due per realizzarla) fece rumore a Boston. D'altra parte 2.000 metri quadrati destinati a 20 stanze, con l'aggiunta di un campo da basket, la piscina, un garage capace di contenere 10 auto (ha la passione per le muscle cars) e un teatro da dodici posti non possono passare inosservati.
CRESCITA - Pallotta la sua carriera l'ha fatta soprattutto al Tudor Investement Corporation, dal 1993 al 2008, ma prima ancora è stato il vice presidente della Essex Investment Management Company, poi presidente della Raptor Capital Management, un altro gruppo che si occupava sempre di investimenti, settore nel quale Pallotta ha accumulato una esperienza lunga quasi trent'anni. Alta finanza e sport, una passione quest'ultima che fino ad oggi si è chiamata soprattutto basket. Pallotta, oltre ad averlo giocato da giovane ( e continua a farlo tuttora) infatti è uno dei soci di minoranza del Boston Celtics (un assegno da 15 milioni di dollari nel 2002) e l'anno scorso è stato anche un inatteso protagonista della finale per il titolo, persa poi dai verdi contro i rivali di sempre dei Los Angeles Lakers
MULTA DA 100.000 DOLLARI -Pallotta, in gara tre, partita persa dai Celtics, non rimase soddisfatto della direzione arbitrale e per questo si lamentò con il commissioner della NBA David Stern: « La lega si dovrebbe vergognare per gli arbitraggi di questa serie ». Questo più o meno il senso della protesta di Mr. Pallotta. E se sul momento Stern, come sua abitudine, non fece una piega, qualche giorno dopo la NBA inviò a Pallotta una multa da 100.000 dollari.
CRESCIUTO A NORTH END - Jim Pallotta a Boston, a differenza di Thomas DiBenedetto, è molto conosciuto a North End, il quartiere italiano che si stringe attorno ad Hanover Street, dove si parla e si mangia ancora tricolore. Jim, figlio di James e Angelina, lì ci è cresciuto, assieme alle sorelle Carla e Christine che ora gestiscono il ristorante Nebo. Nato nel 1958, Jim Pallotta fin da piccolo ha avuto la passione per il basket, John Havlicek e Bill Russell i suoi idoli che guardava dai posti meno costosi del Garden, l'arena dei Celtics. Poi gli studi al Northeastern e quindi la Essex da dove ha cominciato a fare fortuna e negli anni è stato definito come uno dei top hedge funds manager di tutti gli Stati Uniti. Ha investito in ristoranti, fa parte, assieme alla moglie Kim, di diverse organizzazioni noprofit e ha amici famosi in tutti i campi, a cominciare dallo spettacolo, così che al Radius ha invitato gli U2, mentre al Pearl ci ha portato Samuel L. Jackson. Pallotta è molto legato anche a Nick Buoniconti, italo-americano, celebre ex giocatore di football americano con Boston e a Miami. Buoniconti, dopo che il figlio Marc nel 1985 è rimasto paralizzato per un incidente giocando a football, ha fondato il Miami Project to Cure Paralysis, centro di ricerca neurologica all'avanguardfia nel mondo.