Montella: "Questa Roma ha un blocco psicologico"

23/02/2011 alle 09:31.

GASPORT (M. CECCHINI) - Forse il cordone ombelicale con una parte della sua vita è tagliato davvero. A dispetto di chi teme che Vincenzo Montella, a 36 anni, sia ancora troppo calciatore, la prima uscita del nuovo allenatore della Roma— alla vigilia del recupero col Bologna — ha sancito che qualcosa è cambiato. E a far da levatrice al nuovo status non sono stati né corsi né strategie, ma un gruppo di ragazzini innamorati del pallone. Infatti, a chi gli chiede se potrebbe avere dei problemi a fare scelte tra ex compagni di squadra, ha replicato: «Questa domanda me la sono posta prima di accettare

Incazzati Rivelato che ha parlato con Ranieri («non siamo andati nel dettaglio, ma lo stimo molto»), l’Aeroplanino sembra avere ali larghe. «So che non avrei consensi unanimi neppure vincendo tutto, ma ho accettato con entusiasmo. Non mi disturberà che qualcuno sponsorizzi altri allenatori o si parli di , che stimo, ma non mi sento un traghettatore. Il mio obiettivo è far bene da qui alla fine dell’anno. Poi si sa che nel calcio le cose cambiano e così anche il domani». Sulla (presunta) inesperienza, ha una battuta fulminante: «Credo di avere molte più panchine in Serie A di molti allenatori. D’ora in poi sarà l’unica volta che andrò in panchina veramente contento». Chissà se lo saranno le riserve. «Anche giocando mezz’ora si può essere decisivi, anche giocando non tutte le partite si può essere amati, com’è successo a me. Io credo che un calciatore si debba incazzare, masenza venire meno ai suoi doveri e mancare di rispetto ai compagni. Se si incazza sono contento, vuol dire che ha qualcosa dentro. Nel momento in cui mi sono incazzato meno, ho smesso di giocare».

Scelte Da cosa si riparte? Sembra da un dal sapore spallettiano. In porta Doni riavrà il posto da titolare, la difesa sarà standard (Juan ha problemi), Pizarro si rivedrà in panchina, mentre in attacco sono previste staffette nel tris composto da Taddei, Vucinic e Menez. Il vero ballottaggio, comunque, è quello fra e Borriello, che comunque si passeranno il testimone a partita in corso. Insomma, più o meno tutto è pronto per il decollo. Con quale modello in testa? «Ho rubato qualcosa a tanti allenatori, ma l’obiettivo che mi sono prefisso è innanzitutto essere me stesso». Buon volo, capitan Montella.