«Calcio? No, beach soccer»

05/12/2010 alle 09:50.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Altri due punti buttati, ecco la verità. Ma la Roma, incapace per l’ennesima volta di vincere lontano dall’Olimpico, deve prendersela soltanto con se stessa. Troppi gli errori, qui a Verona, dopo che i giallorossi, grazie alla doppietta di Simplicio, si erano portati sullo zero a due. Errori vistosi in campo e pure in panchina, con Claudio Ranieri



Ecco l’analisi di Ranieri
, che parte da quel fallo laterale invertito che sta all’origine della rete di Granoche, quella del due pari. «Me ne ero accorto, e lo dicevo a Rodrigo, ma non è servito. C’era la riga del campo da rugby che l’ha tratto in inganno. Forse sarebbe stato giusto far ripetere il fallo laterale. Giocare qui era impossibile, lo abbiamo anche detto all’arbitro. Non si poteva fare di più, forse una metà campo era migliore dell’altra. Nel primo tempo abbiamo comunque fatto una grossa gara. Sembrava un campo da beach soccer, meno male che nessuno si è fatto male. Il rischio che qualcuno potesse infortunarsi su un campo del genere c’era, eccome», la sua accusa.

Poi, più tecnicamente. E, sotto questo aspetto, l’allenatore gioca in difesa. «Mettere un altro centravanti prima? Avevo avvisato Borriello e Menez di tenersi pronti a entrare, ma anche a centrocampo c’era qualche problema e sono dovuto intervenire prima lì. E’ troppo facile dire “cambia lì, cambia qua” quando vedi che la squadra ha anche altri problemi».



E ancora. «Quando vinci 2-0, bisogna saper gestire il risultato, ma il campo non ce lo ha permesso. Adriano? Ha fatto un’ora di gara buona, è sulla strada giusta. E’ convinto, concentrato, volitivo. Era stato poco bene le settimane passate, ma aveva recuperato e ho pensato di metterlo dall’inizio. Le troppe rimonte? Stavolta è stata una partita diversa. Su un campo del genere dovevi continuare a giocare alla garibaldina, mantenere il risultato e gestirlo, ma non è stato possibile. Nel primo tempo eravamo determinati, nella ripresa abbiamo subìto».

Quindi sull’espulsione di De Rossi, cacciato da Rizzoli sul risultato di due pari per un brutto fallo a centrocampo. «Spero che non riceverà due giornate di , anche se essendo capitano tutto può essere».

Infine. «Noi puntiamno a fare meglio dello scorso anno, ma quello che stiamo facendo ancora non basta. Dobbiamo continuare a migliorare, a insistere con determinazione. E soprattutto dobbiamo tornare vincere in trasferta. La voglia i ragazzi ce l’hanno. La ? Non sarà facile, il Cluj farà la partita della vita, ma noi abbiamo la qualificazione nelle nostre mani». Già, e l’importante sarà non farsela sfuggire...