Allegri: Milan senza cattiveria

19/12/2010 alle 11:45.

CORSPORT (A. POLVEROSI) - Chiuderà il 2010 in testa al cam­pionato, con almeno 3 punti di vantaggio sulla o sulle seconde, ma anche con un re­trogusto amaro. La sconfitta con la Roma dà fastidio ad Allegri



Il Milan ha perso in casa contro la e la Roma e non ha battuto la Lazio. E’ un limite? «Siamo in testa e an­cora con 6 punti di vantaggio. Può capitare di perdere con e Roma, ma abbiamo vinto il derby, battuto e Palermo. Le partite che non meritavamo di perdere era­no proprio quelle con e Roma, maga­ri una delle tre che abbiamo vinto potevamo anche pareggiarla» . 



FLESSIONE
 - Calo di tensione pre-natalizio, spiega Allegri. «La verità è che non dobbia­mo mai abbassare la tensione. Più che fisi­co, è stato un calo mentale quello del se­condo tempo. Prima delle feste può capita­re, le partite sono sempre strane: chi resta più concentrato ed è più fortunato le porta a casa. Non meritavamo di perdere, ma se non fai gol...». Dodici volte in fuorigioco, il dato fa riflettere Allegri: «Nel primo tempo abbiamo attaccato bene la linea difensiva della Roma, nel secondo Robinho si è defi­lato, non abbiamo allargato il gioco e ab­biamo ritardato l’ultimo passaggio, nono­stante tutto questo abbiamo creato qualche occasione che non siano riusciti a concre­tizzare » . Per la verità non c’è riuscito Ibra­himovic. Ma il tecnico lo difende: «Robinho e Boateng erano troppo distanti da Ibra e ne ha sofferto» . Lo difende un po’ meno per la storia dell’ammonizione (ha tirato in porta a gioco fermo) che gli costerà la a Cagliari: «Poteva evitare, ma era in diffi­da e prima o poi avrebbe preso il giallo. Al­la ripresa del campionato spero di avere Pato a disposizione». Un peccato l’infortunio di Pirlo: «Stava facendo molto bene» . Pentito di aver messo Ronaldinho solo a 5' dalla fi­ne? «No, pentito no. Boateng poteva creare dei problemi. In 5' Dinho non poteva risol­vere la partita, ma può esse­re importante per il Milan come tutti gli altri. Sullo 0-1 avrei avuto bisogno di un at­taccante con caratteristiche diverse. E comunque non ho cambiato prima perchè ave­vo l’impressione che la squa­dra potesse sempre far gol. Per la classifica, un pareggio avrebbe cambiato poco. Per il morale, invece, sarebbe stato un risultato positivo» . Magari avesse avuto Cassano in panchina... «Cassano non è un giocatore del Milan». E poi Berlusco­ni, di fronte al dubbio, avrebbe dato la sua preferenza: « Fra Cassano e Ronaldinho, meglio Ronaldinho» . Il tecnico fa da spon­da: «Sì, meglio Ronaldinho perchè è un gio­catore del Milan». 



ROMA DA SCUDETTO
 - Dice Allegri che «con­traccolpi non ce ne saranno, anche se non eravamo quelli di » . E aggiunge pu­re che la Roma è in piena lotta per lo scu­detto. «Non lo dico ora perchè ci ha appe­na battuto. La Roma era in corsa anche pri­ma di vincere qui a San Siro. E’ una squa­dra forte, di qualità. Arriverà fino in fondo».