Nell’allenamento di ieri pomeriggio, Borriello titolare accanto a Pazzini. Il sistema di gioco è sempre il 4-3-3, anche se Prandelli chiede a Cassano di non restare a sinistra: il barese si deve anche accentrare. 

Per andare a ricevere palla anche tra le linee, per essere più partecipe e per lavorare per i due centravanti. Pure con Rossi in campo, i movimenti di Cassano resterebbero gli stessi: in fase offensiva, assetto simile al 4-3-1-2. La soluzione è per dare più certezze all’attacco dopo la notte a digiuno in Irlanda del Nord. «E’ solo una partita. Il gol è mancato a Belfast, ma il lavoro della squadra per gli attaccanti c’è stato. Succede di non segnare» spiega Gigi Riva che ha il record azzurro di 35 reti in 42 gare con la Nazionale. Mancano i bomber di una volta, ma l’ex Rombo di Tuono, oggi team manager dell’Italia, non si preoccupa. E nemmeno si meraviglia della fiducia che Prandelli si appresta a dare a Borriello. «Prendete la prima palla gol avuta dal romanista: lui è stato bravo a puntare la porta, a controllare la palla in corsa, a portarsela avanti e a difenderla da due avversari dopo una lunga corsa. Poi gli è mancata la lucidità al momento di tirare. Capita, ma non c’è da fare drammi. Nè con lui, nè con altri». In difesa, se sarà confermata la formazione provata a Coverciano, Zambrotta prenderebbe il posto di Cassani, diventando capitano. Bonucci è in dubbio nonostante si sia allenato, facendo anche la partitella. Ma accanto a Chiellini, Prandelli ha sistemato Gastaldello per un addestramento cautelativo.