
CORSPORT (P.TORRI) - Limperatore bambino. Questo ci ha fatto sentire sulla pelle la prima giornata uffi ciale di Adriano Leite Ribeiro da giocatore del la Roma. Limperatore perché eccolo lì, sette mila tifosi in delirio senza che il sole che pic chiava da sentirsi male centrasse niente, stri scioni di benvenuto, maglia giallorossa nume ro otto, ultimo inquilino riconosciuto, Alberto Aquilani, da queste parti mica uno qualsiasi, gridare a quei se
Roma, che capisce, la mano ha cominciato a dargliela ieri, accogliendolo come un Imperatore per questa sua seconda avventura italiana, quella decisiva, stavolta non ci sono appelli, imperatore o bambino, Roma ce lo dirà. E lui nella prima conferenza stampa da romanista, quarta tappa italiana di un percorso tra paradiso e inferno non si è nascosto dietro a un dito, ha voluto la sfida, è pronto a giocarsela: «Sono felice. Di essere qui, indossare la maglia della Roma, accettare questa sfida. Ringrazio la Roma, il presidente, Daniele Pradè, Gilmar Rinaldi, Roberto Calenda. Sono cambiato rispetto a quando sono tornato in Brasile. Ho fatto degli errori e lo dico chiaramente, non mi nascondo. Ma ora ho riconquistato la mia felicità. Torno in Italia più maturo. E una sfida difficile, lo so, ma voglio vincerla. Ho qualche chilo di troppo, normale dopo un mese che stai fermo, per questo tornerò qui prima, mi allenerò duro, so che allinizio sarà difficile, incontrerò difficoltà, ma voglio dimostrare a tutti di tornare lAdriano che avete visto nei primi anni italiani. Mi volevano tante squadre, ma cera la Roma e Roma è come Rio, qui cè passione, qui cè emozione. Ho sentito Totti, il capitano, ci siamo detti che bisogna vincere. Roma e la Roma le ho subito sentite come una famiglia, voglio stare in questa famiglia. LInter e Moratti con me sono stati bravissimi, non posso che ringraziarli. Ma ora sono della Roma. So che ho delle responsabilità, me le prendo» .
Comincerà a farlo dal primo luglio quando, con oltre dieci giorni di anticipo rispetto ai suoi nuovi compagni, si presenterà a Trigoria insieme allaltro nuovo arrivato, Fabio Simplicio per un programma tipo adda passa a nuttata. Intanto, ieri sera, è volato con i suoi amici in Sardegna, destinazione aeroporto di Olbia, punto darrivo i dintorni di Porto Cervo, tavolo prenotato in un ristorante a lui ben conosciuto, dieci giorni di mare, sole, bagni, barca e non ci spingiamo oltre. Poi breve ritorno in Brasile, prima che inizi la seconda vita italiana dellimperatore bambino.