Riise ha ancora negli occhi l’ultima di campionato all’Olimpico con il Cagliari: «Non ho ancora dimenticato chi è venuto dalla Norvegia a Roma apposta. Avevano fatto uno striscione di 15 metri per 5 che ha girato per tutto lo stadio durante la partita. Hanno creato una bella atmosfera e penso che all’Olimpico si siano divertiti».Il relax di Riise, in realtà, è a tempo determinato. "Thunderbolt" è già pronto a rimettersi a lavorare, anche se per la Norvegia e non per la Roma. «Ieri (giovedì, ndr) è iniziato il raduno con la nazionale. Ci divertiamo molto perché siamo un gran bel gruppo. Sfortunatamente, non potrò giocare contro il Montenegro del mio compagno di squadra Vucinic, ma sono pronto per la gara di mercoledì con l’Ucraina. Sabato (domani, ndr) sono impegnato con le nozze di Bjorn Helge». Il fratello si sposa e John sarà lì. In prima fila. Momenti di vita familiare per un giocatore divenuto insostituibile. Nell’ultimo campionato, Riise ha disputato 36 partite su 38. La perfetta forma fisica di John è stata una fortuna, perché le precarie condizioni fisiche di Tonetto, viceversa, non hanno mai consentito a Ranieri di far riposare il suo vichingo. La Roma provvederà presto a trovare una riserva. Un’alternativa. Un buon laterale che possa assolvere degnamente il ruolo di Riise- bis. In pole ci sono Gobbi e Molinaro. Perché, dopo quattro anni, l’avventura di Max Tonetto alla Roma è giunta ormai agli sgoccioli.