Stramaccioni: "Sono ragazzi magnifici"

10/03/2010 alle 10:14.

CORSPORT - In sottofondo, gli applausi. Il mister della Roma campio ne, Andrea Stramaccioni, racconta la sua gioia durante la serata delle pre miazioni, al Casinò Municipale di Arco. Poco prima, aveva ricevuto la telefona­ta da Trigoria. «Sono felicissimo

Parole colme d’orgoglio per Stramac­cioni, capace di vincere l'edizione gra­zie a una squadra di giocatori tutti ro­mani, tranne un napoletano. «Non è stato facile, la fisicamente è molto più forte di noi, sono davvero una grandissima squadra e lo hanno dimostrato anche in finale. Ma abbia­mo vinto e adesso ci godiamo il mo­mento, senza perdere di vista l'obietti­vo: far crescere il maggior numero di individualità, per dare a ognuno di lo­ro la possibilità di fare il salto di quali­tà che merita. Non avremmo fatto un dramma se fossimo stati eliminati pri­ma, ma siamo al settimo cielo e ci me­ritiamo il titolo. E' un torneo molto rap­presentativo e adesso ricominceremo a lavorare».

 Nel mirino, il campionato. «Certo, tor­neremo con la testa sul campionato per costruire, domenica dopo domenica, anche sull'onda di Arco, un bel campio­nato e qualcosa di importante. In clas­sifica siamo bene, ma lo ripeto: dobbiamo puntare a voler creare una mentalità e dei giocatori pronti, adatti e consapevoli di quello che li aspetta. Ci sono elementi importanti che posso­no davvero scrivere il loro nome nel calcio che conta. La mia speranza ­chiosa Stramaccioni - è quella di poter leggere, tra qualche anno sulle “distin­te” della finale di questa edizione, mol­ti nomi della prossima serie A».

 

Roma- 1-0

 

ROMA ( 4- 4- 2): Pigliacelli; Sabelli, Amendola, Orchi, Caratelli; Falasca, Piscitella (27' st Barba), Bezziccheri (6' st Buscia), Caprari (43' st Bon­giovanni); Ciciretti, Verre. Allenato­re: Stramaccioni

(): David; Bittan­te, Biondi, Gonnelli, Rosaia; Empe­reur, Matos, Barbero; Da Silva (29' st Da Silva), Gioè, Grifoni. Allenatore: Guerri

ARBITRO: di Mantova Guardalinee: Lorenzi e Lex

MARCATORI: 30'pt Falasca

AMMONITI: Sabelli (R), Falasca (R), Buscia (R), Biondi (F), Rosaia (F) per gioco scorretto

NOTE: Spettatori 500 circa, angoli 5-3 Recupero: 2'pt 4'st. Miglior gio­catore del torneo: Barbero (Fiorenti­na).

ARCO DI TRENTO - Arco è giallorossa. E' la Roma ad aggiudicarsi la 39ª edizione del “ Trofeo à di Arco­Beppe Viola”, piegando la 1- 0. Vittoria di misura, ieri, che vale tanto. Tantissimo per molti giova­ni pronti al grande salto. Per una squadra costruita sulla territorialità, sull'estro, su un gioco sempre delicato e veloce. A cinque anni dalla Roma di Okaka (ora azzurro nell'under 21), i giallorossi di mister Stramaccioni rag­giungono così nell'albo d'oro, a cinque titoli, proprio i toscani e la , ter­zetto che rincorre il Milan, in testa con sei allori.

LA CRONACA - Gara veloce, piacevole, botta e risposta, pochi gol ma buone occasio­ni da entrambe le parti. La Roma - si sapeva - imposta il match sull'imprevedibilità dei singoli, capaci di regala­re giocate improvise e, nel contempo, di gestire bene il ritmo. La rispon­de con uno schema più spre­giudicato e capace, anche qui, di ordinare geometrie calibrate. Al fischietto c'è l’arbitro di serie A e, davanti ad uno stadio di Arco gremitissimo, parte meglio la . In particolare sono i soliti Grifoni e Matos, veloci ali nella logica del di mi­ster Guerri, a mettere in dif­ficoltà la difesa giallorossa.

Il primo acuto è però gial­lorosso, al 17’, quando Pisci­tella ci prova da fuori area ma la sua conclusione è de­bole e centrale. Risponde sull’altro fronte Matos, con un sinistro dal limite bloc­ in sicurezza dal portie­re Pigliacelli. Nei minuti successivi sale il ritmo del­la Roma. Al 21' è capitan Sa­belli che scende di prepo­tenza sulla destra e mette al centro un pericoloso cross sul quale interviene, però, molto bene il difensore vio­la Bittante. Poi è ancora Pi­scitella, sulla sinistra, a metterla dal fondo e creare il primo vero pericolo, ma Bezziccheri non riesce a de­viare in rete da ottima posi­zione. Brivido. Che si ripete alla mezz'ora: l’episodio che decide il Beppe Viola inizia con una veloce ripartenza capitolina con Caprari. La palla arriva a Bezziccheri, la punta giallorossa fa parti­re un gran tiro che si stam­pa sul palo, sulla sfera inter­viene Falasca, il quale con­trolla e deposita in rete da due passi. Gioia tra i monti. Quattro minuti dopo la Roma ha la palla per il rad­doppio: ancora con Falasca che serve Bezziccheri, ma il centravanti giallorosso falli­sce l’appoggio in rete a me­no di cinque metri dalla por­ta di David.

LA RIPRESA - Nella ripresa, viola all'arma bianca. C’è subito l’arrembaggio per il pareggio, con Matos che si incunea in area, senza però trovare lo spazio per la bat­tuta a rete. I giallorossi si fanno avanti con un'incorna­ta di Falasca e con un tiro di Caprari, entrambi alti. La rosicchia metri e mette spesso alle strette i giallorossi. Al 27’ sul preci­so colpo di testa di Gonnelli i toscani urlano al gol, ma capitan Sabelli è appostato sul palo e sventa il pericolo. Con l’andare dei minuti le folate dei fiorentini calano di intensità e la Roma ha con Caprari e Buscia un pa­io di occasioni in contropie­de. Al 40' David è miracolo­so nel respingere di piede il tiro di Buscia. Il viola tiene in vita le speran­ze toscane, ma la fatica si fa sentire, i minuti passano e i ragazzi di Guerri lasciano che si chiuda il sipario gial­lorosso.