Sindaco, vuole un decreto salvalazio?

11/03/2010 alle 08:40.

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Forse sarà la data. Forse. Perché esattamente il 10 marzo del 1880 i primi membri dell’Esercito della Salvezza sbarcavano negli Stati Uniti e iniziavano la loro attività, che è ancora quella benemerita - con la B grossa così – di portare aiuto ai più bisognosi. Allora uno immagina che ieri al Campidoglio abbiano pensato a festeggiare la ricorrenza, anche se lì c’era di mezzo la religione e qui qualcosa che già chiamarla fede è uno sforzo. Tant’è. Così è stato, perché ad Alemanno è parso. La questione in effetti è pirandelliana: «Recentemente ho incontrato una delegazione di tifosi. C’è grande preoccupazione per le sorti del club biancoceleste, ma i poteri d’intervento di un sindaco sono molto limitati. Da parte nostra, però, c’è la volonta di fare tutto il possibile per evitare che la squadra vada in Serie B. La Lazio deve ritornare ad essere una grande realtà».

una grande realtà».

Ora, detto comunque che l’impresa è impossibile, uno si chiede semplicemente una cosa: che vuol dire? Che significano queste parole pronunciate in diretta radio dal sindaco di Roma? Come fa un sindaco ad aiutare una squadra di calcio? Si parla di stadio? Allora ok, parliamone, ma non è questo il caso. Parliamo di situazioni economico-finanaziarie dove – necessariamente – la politica può – e in alcuni casi deve – dire la sua? No, nemmeno, qui parliamo di salvare la Lazio dalla serie B, di arrivare almeno al quartultimo posto. E’ questo il punto. Come fa Alemanno? Che fa? Entra al posto di Zarate perché è squalificato? Si mette al fianco di Rocchi e Floccari più che per fare un tridente, l’ultimo triumvirato? Oppure aiuta Edy Reja? Sono misteri questi. Ora, sia chiaro: l’interesse del sindaco verso la Lazio è assolutamente legittimo e, per certi versi, di sua competenza, non tanto perché la Lazio – si dice – sia una squadra della Capitale, piuttosto, e questo è incontrovertibile, per il suo passato di politico come ministro delle politiche agricole.

Giurisdizione tutta sua, però il "ma" rimane: tecnicamente come si può tradurre in pratica questa salvezza visto che gli eserciti è sempre meglio lasciarli perdere? E, soprattutto, sarebbe legittimo aiutare la Lazio a salvarsi dalla Serie B? Alemanno vuole chiedere al governo di fare un decreto salva-Lazio? E se lo facessero anche i sindaci di Siena, Bergamo, Livorno, Catania e Udine, come funziona? Retrocederebbe la ? Un motivo, che sfugge, ci dovrà pur essere. Ma quale? Difficile capire, si possono fare ipotesi di fronte al mistero, speculare. E allora uno scopre che Gianni Alemanno è nato a Bari e che domenica c’è proprio Lazio- Bari. Straordinario: potrebbe essere una strategia, un modo per nascondersi e intimamente - liberamente - gufare. Forse o forse no. Forse sarà proprio la data, perché un 10 marzo di qualche anni fa Roma-Lazio finì 5-1. e Montella, Montella,

Montella, Montella. Quello manco cor mille proroghe se cancella.