GASPORT (CATAPANO) - Salite e discese. Scalini per la gloria. Tanta romanità. Memore del vecchio stornello «a Regina Coeli cè uno scalino, chi non lo salisce non è romano», per dire che chi non ha trascorso almeno una notte in carcere non può considerarsi di questa città , Carlo Mazzone glielo aveva detto una volta: «
Fiducia Non cè Chelsea, non cè Juventus. Anche se le ambizioni sono altre, vuoi mettere il cuore? «Per me è una grande soddisfazione le prime parole del Ranieri romanista , ma soprattutto è il coronamento di un sogno e di un percorso professionale cominciato molti anni fa. Sono onorato e convinto di poter fare e dare il meglio per la Roma». Quello che gli ha chiesto Rosella Sensi nellincontro di ieri mattina, cominciato alle 10.15, il primo di una giornata frenetica, con andirivieni continuo di allenatori passati e futuri, dirigenti e giocatori. «Questa squadra non può essere ultima in classifica gli ha detto la presidentessa , ha grandi potenzialità, mi auguro che lei riesca a sfruttarle al massimo. Spalletti non ne era più tanto convinto». Su questo anche Totti e De Rossi, convocati a Villa Pacelli nel tardo pomeriggio, hanno convenuto con la Sensi: «La squadra è forte, è solo una questione di motivazioni. Risolveremo i problemi, risorgeremo presto», hanno promesso. E a quel punto, calato il sole, ha chiuso pure Villa Pacelli.
Trattativa In mezzo, prima e dopo pranzo, la polpa della giornata: presentazioni, saluti, ma soprattutto domande, offerte, trattative, attese. Alle 11.30 Ranieri usciva da Villa Pacelli e raggiungeva la sua abitazione ai Parioli. A mezzogiorno, a casa Sensi arrivava Spalletti, unora dopo ne usciva da ex. Alle 14.20 lavvocato Mattia Grassani lasciava labitazione di Ranieri per recarsi a Trigoria. «Non cè ancora laccordo sul compenso dei collaboratori (quattro, che con i sei rimasti orfani di Spalletti fanno dieci tecnici a libro paga, ndr). Ma abbiamo una controproposta», dichiarava. La differenza minima, il 10% del totale veniva colmata al termine dellincontro tra Grassani e la Mazzoleni. Dunque, porte di Trigoria aperte anche agli assistenti Damiano e Benetti, al preparatore Capanna e allallenatore dei portieri Pellizzaro. Alle 18.10 lavvocato, la cui mediazione è stata decisiva, annunciava: «Accordo trovato, i contratti sono pronti (verranno firmati questa mattina, prima della presentazione ufficiale, ndr) ».
Cuore Non è stata unoperazione al risparmio, anzi: Ranieri ha firmato un contratto fino al 2011, compenso netto di 3,4 milioni di euro (1,6 questanno, 1,8 il prossimo), bonus e incentivi ad ogni traguardo, al massimo per un altro milione. Curiosità: Ranieri ha preferito abbassare il fisso e caricare i premi. «Ho voluto mettermi in discussione anchio, dovremo essere tutti stimolati». In perfetta sintonia con il Sensi-pensiero. Ranieri ha colto al volo loccasione di tornare aRoma, pensando prima al cuore, poi ai soldi (ha rinunciato a quelli della Juve prima di trovare laccordo). Cè uno scalino da salire