LAROMA24.IT – Continua la marcia d'avvicinamento dei giallorossi all'atteso derby contro la Lazio. Una partita difficile, oltre che per le consuete tensioni cittadini, anche per l'ottimo momento dei biancocelesti, attualmente terzi in classifica. Nonostante ciò non si fermano però le polemiche legate al gol-non gol di Astori contro l'Udinese e all'utilizzo della tecnologia in campo.
Intanto non si ferma il mercato, che giorno dopo giorno entra sempre di più nel vivo. Sabatini è alle prese con la questione Nainggolan, ed oltre al riscatto della metà del belga ancora in possesso del Cagliari, si pensa anche ad un adeguamento per quello che sino a questo momento è il miglior giocatore a disposizione di Garcia. In avanti dopo l'acquisto di Mendez, girato in prestito al Perugia, è ormai in dirittura d'arrivo anche l'accordo con il Newell's per il giovane attaccante Ponce.
In vista del derby il tecnico francese potrà contare molto probabilmente su Ljajic, che dopo la paura per il colpo subito ad Udine sarà a disposizione di Garcia per provare a segnare ancora una volta alla Lazio, una delle sue vittime preferite.
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Hi-Press è l’appuntamento fisso all’interno del nostro portale che fornisce la possibilità di districarsi al meglio nella rassegna stampa quotidiana. Come per gli highlights di una partita che in pochi minuti riassumono il ‘best of’ dei 90′, allo stesso modo vengono riproposti gli spunti salienti della carta stampata.
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Il Messaggero - Stefano Carina: "Tornando a Nainggolan, il Cagliari gioca al rialzo: per la sua metà chiede 12-13 milioni. Soldi che il ds Sabatini intende reperire dalle cessioni di Jedvaj e Bertolacci (inserimento della Fiorentina ma il Genoa conta di chiudere: Preziosi vuole anche il prestito di Sanabria che piace al Cagliari). Torino e Milan sempre alla finestra per Destro(per Garcia incedibile) mentre l’Atalanta aspetta il sì di Emanuelson. Ufficializzato il prestito di Mendez al Perugia per 18 mesi. Vicina la fumata bianca per Ponce: 5 milioni per il 60% del cartellino. E per giugno è seria la pista che porta a Cech."
Gazzetta dello Sport - Massimo Cecchini: "E’ di questi giorni, infatti, il sondaggio effettuato dal Liverpool con l’entourage del giocatore. La notizia è ghiotta, tanto da essere rimbalzata subito in Bosnia, dove Pjanic è una specie di eroe nazionale. Il club inglese cerca un giocatore di grande rilievo a centrocampo che raccolga l’eredità di capitan Gerrard, che a giugno volerà a Los Angeles per fine contratto. Per lui l’offerta sarebbe importante sia dal punto di vista dell’ingaggio, oltre quattro milioni, che dell’offerta alla Roma, oltre trenta milioni. Diciamo subito però che difficilmente il matrimonio si farà, perché il centrocampista giallorosso aspira a un club che possa arrivare (e restare) stabilmente nell’élite del calcio europeo, cosa che i «reds» al momento non sono in grado di assicurare."
Il Tempo - Erika Menghi: "I due uomini-derby del settembre della rinascita giallorossa fanno sorridere Garcia. Ljajic non era ancora sbocciato allora, ma col tempo è diventato un esempio da seguire: ecco perché il suo recupero in vista di domenica è tanto importante. Adem era uscito in barella dal campo del Friuli, dopo aver lanciato un urlo di dolore che aveva fatto balzare in piedi la panchina romanista, ma il ginocchio destro colpito da Pasquale non si è gonfiato e gli esami strumentali svolti ieri pomeriggio hanno escluso lesioni, confermando il trauma contusivo. Il serbo dovrà sottoporsi alle cure fisioterapiche del caso, ma sarà presto pronto ad allenarsi con i compagni. La convocazione per il derby è assicurata e Garcia avrà un’alternativa in più per l’attacco: in vantaggio ci sono Florenzi e Iturbe, che dovrebbero far compagnia a Totti nel tridente, ma Adem ora li insidia"
Gazzetta dello Sport - D. Berardino/D. Stoppini: Gustatevelo bene, gustatevelo tutto. Perché un derby così in Italia non esiste. E in Europa è merce rara: neppure Londra, dove c’è una stracittadina ogni cinque minuti e cinque fermate di metro, oggi può vantare un derby da Champions League. Roma contro Lazio vuol dire seconda contro terza in classifica: finisse ora la Serie A, nel 201516 all’Olimpico quasi ci stuferemmo di ascoltare la musichetta Champions, tanto sarebbe familiare. Manchester, Madrid e Istanbul: sono le uniche tre città, in riferimento ai maggiori campionati europei, che oggi possono mettere in campo una sfida a così alti livelli. United contro City, Real contro Atletico (che ieri si sono sfidate in Coppa del Re), Fenerbahce contro Besiktas o Galatasaray: rivalità vere, partita da vedere almeno una volta nella vita.
