Dopo lamaro epilogo di S.Siro, la Roma di Claudio Ranieri torna subito in campo cercando riscatto in terra londinese. Nella terza giornata del girone E di Europa League, i giallorossi affrontano il Fulham di Roy Hodgson, probabilmente la sfida più affascinante e impegnativa di questa prima fase a gironi.
Morale ritrovato per il club inglese reduce dalla vittoria casalinga al Craven Cottage di domenica scorsa contro il non certo irresistibile Hull City per 2-0. Fino a questo momento il club londinese, fermo al dodicesimo posto della Premier League, non sta brillando in risultati ed espressione di gioco. I 10 punti conquistati nelle otto partite disputate, sono frutto di tre sole vittorie, due tra le mura amiche contro Hull City ed Everton, lunica esterna con il fanalino di coda Portsmouth.
Prerogativa di Roy Hodgson, il sistema di gioco classico del 4-4-2, che lallenatore inglese non ha mai cambiato in questi tre anni passati in patria. Punto di forza da tenere sotto controllo è lalto potenziale offensivo composto dalle due punte Kamarà e Zamora e dai guizzi di un ritrovato Damien Duff, dopo la parentesi negativa della scorsa stagione con la retrocessione del Newcastle.
Kamarà, vecchia conoscenza del calcio italiano, ha già segnato ai giallorossi in un Modena-Roma terminato 1-1, e ha trovato il suo primo gol stagionale in Premiership proprio nellultima giornata disputata siglando il 2-0 definitivo. Al suo fianco sarà riproposto la volpe Bobby Zamora attaccante veloce e con buona tecnica, in cerca di una nuova dimensione dopo i tanti anni passati dai cugini del West Ham che lo hanno consacrato nella lega maggiore britannica. Ancora fermo ai box Andy Johnson, unica alternativa offensiva, per un problema alla spalla che non gli ha permesso ancora di scendere in campo in questo inizio di stagione.
A centrocampo forfait anche per capitan Danny Murphy infortunatosi al ginocchio nellultima gara contro lHull City, e recuperabile probabilmente nel match di ritorno allOlimpico. Al suo posto ci sarà Greening affiancato da Baird e dal talento americano Dempsey, in grande spolvero nellultima Confederations Cup disputata in Sud Africa. Blocco difensivo confermato con Pantsil, Hughes, Hangeland e Koncelsky, difesa con grande esperienza e molto abile sulle palle alte, ma con qualche anno di troppo e perforabile se presa in velocità.
Tra i pali il colosso australiano Schwarzer, che non ritroverà almeno per il momento un nuovo confronto con Francesco Totti , che lo trafisse su calcio di rigore nei quarti di finale degli ultimi mondiali in Germania.
Adriano Serafini