ANDREAZZOLI: "Con l'Inter partita di valore assoluto, vogliamo la finale. Sarà la partita di Destro. Pjanic non ci sarà, la situazione di De Rossi migliora" (AUDIO)

16/04/2013 alle 16:53.

ROMA CHANNEL - Alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia con l'Inter, il tecnico della Roma Aurelio Andreazzoli torna a parlare ai microfoni del canale tematico

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Come sta la squadra? Vi siete potuti preparare al meglio a Novarello

 

Intanto ringrazio chi ci ha ospitato, l'ambiente è bellissimo e l'accoglienza e la simpatia è stata eccellente. Ringrazio chi ha organizzato queste due giornate molto piacevoli

Vi siete potuti rilassare e preparare la partita con grande calma

Si, abbiamo fatto le cose con calma, non siamo rientrati di fretta domenica sera. In questo momento staremmo a prepararci per andare in aeroporto, qui invece siamo a 40 minuti da Milano. Tutto è molto più agevole, era il nostro obiettivo e credo che lo abbiamo raggiunto

e sotto osservazione dal punto di vista fisico, come stanno?

non sta bene, non credo che farà parte del gruppo. Anche se abbiamo ancora una giornata per valutare ma, insomma, non sta bene. , chiaramente, arriva da 7-8 giorni in cui ha fatto pochissimo. La situazione sembra che vada meglio, ma saremmo già contenti di averlo a disposizione.

L'Inter con molte defezioni e molte problematiche. Ma anche la Roma ha i suoi problemi...

In questo periodo della stagione non c'è una squadra che non ha problemi di quest'ordine. Anche noi li abbiamo, ma è inultie starli ad enumerare. Giocheremo contro 11 giocatori motivatissimi. L'ambiente dell'Inter, a quanto sento, ha risposto benissimo e avremo un pubblico sfavorevole, ma confidiamo anche nel nostro, che ci aiuterà come sempre. Non penserei alle assenze, penserei a preparare bene e dare la giusta importanza alla gara, che ha un valore assoluto. 

Da parte dei nostri, non c'è la possibilità di sottovalutare questa partita, visto il vantaggio e le tante assenze nell'Inter



Questo punto della situazione lo abbiamo fatto stamane prima dell'allenamento. Chiaramente, non credo che ci fosse il bisogno di puntualizzarlo. Sarebbe una cosa grave aver bisogno richiamare l'attenzione su questo aspetto. Ma le cose si fanno e si dicono lo stesso, si tenta sempre di fare qualcosa di più del normale, ma credo non ce ne fosse bisogno

Come sta preparando la partita sul profilo tattico?

Come facciamo sempre, è nostra consuetudine concentrarci molto sull'avversario. Stamattina ci siamo allenato su cosa dovremmo fare noi, ma sappiamo le peculiarità dell'Inter. Cercheremo di trovarne le contromisure per limitare le loro potenzialità. Non sappiamo precisamente la formazione che andrà in campo,  ma abbiamo un'idea chiara di come sarà l'Inter domani sera

Cosa la preoccupa più dell'Inter? La personalità e l'esperienza in questo tipo di partite?

Anche noi abbiamo calciatori di esperienza. Ne abbiamo anche di giovanissimi, è vero, ma abbiamo anche calciatori con una storia importante, fatta di esperienze e successi. Una gara che sarà un giusto mix tra esperienza, gioventù e voglia di fare.

Cambierà modulo?

Io preferirei avere un modulo di riferimento. A volte però la scelta del modulo di riferimento dipende da tanti fattori: abbiamo parlato prima della possibilità di schierare i giocatori che si hanno a disposizione, c'è da mettere in ballo anche le capacità dell'avversario, che a volte ti suggeriscono di rivedere o cambiare qualcosa in maniera anche radicale. Il calcio è fatto di tante componenti. Prima di tutto quella filosofica, che deve essere univoca per tutta la squadra. E poi è fatto di particolarità che se riesci a portare dalla tua parte hai vantaggio. Se lasci questo vantaggio agli avversari non puoi che soffrire

, come sta?

Ce lo siamo lasciati a riposo a Torino, gli abbiamo dato 3-4 giorni di preparazione in più, anche se non ha fatto grandi cose dal punto di vista fisico in questi due giorni. Gli abbiamo dato la possibilità di avere più sicurezza e meno carico fisico. Domani sera sarà la sua gara: per il rientro, per il suo passato all'Inter e per l'importanza della gara. Avrà la possibilità di esprimere le sue qualità, speriamo possa farlo al 100%, anche se essendo al rientro avrà difficoltà di un certo tipo.

La partita più importante della stagione?

Lo era anche Palermo, in quel momento. Come lo è stata la . Come lo sono tutte le gare che si affrontano. Avevamo dato valenza anche alla partita di Torino, che ha dimostrato di essere importante perchè domani ci presentiamo con una classifica diversa e una convinzione diversa. Certo è che ora dobbiamo affrontare l'Inter domani: non è solo una partita, ma è la possibilità di giocarne un'altra tremendamente importante, per la storia della nostra società e per il nostro pubblico. 

Per te, che partità sarà?

Una partita normale, che va disputata al meglio. E' evidente, la possibilità di andare in una finale per la conquista di un trofeo è una cosa alla quale non sono abiutato e che mi piacerebbe provare.

Domenica tifosi della Roma in trasferta in massa, li avremo anche domani in una grande cornice. 

E' sempre un piacere avere il nostro pubblico. Sappiamo quanto ci da quando giochiamo nel nostro stadio. Sappiamo quanto ci ha dato domenica scorsa a Torino. Per esperienza, so quanto ci ha dato in passato quando a San Siro ci siamo venuti a giocare qualcosa di importante, e che abbiamo conquistato. Spero che sia intanto una bella serata di sport e che veda il nostro pubblico felice, magari con i nostri giocatori festanti sotto la curva, come ci auguriamo tutti.

Intanto, Lazio raggiunta in classifica. Ti ha dato una soddisfazione particolare

Il conforto della classifica è sempre importante, si gioca per quello. Ma non è che si gioca sulle disgrazie degli altri, ma si gioca sulla tua classifica. Se questa vede un numero limitato di squadre davanti a noi è meglio di quando, come tempo fa, ce ne erano parecchie. Siamo soddisfatti di questo. Non abbiamo ancora fatto nulla, fino all'ultima giornata la classifica è parziale. Non ci facciamo influenzare ora da questa, la vogliamo migliorare. Come non ci siamo fatto influenzare quando la classifica non era ideale ed era peggiore di ora. Non lo faremo nemmeno ora e non lo dobbiamo fare. Dobbiamo sfruttare la situazione per incrementare la nostra classifica parziale, che ci deve riguardare. Quando arrivai dissi che avrei messo un paletto a tutto quello che era stato e valutare tutto quello che sarebbe venuto. Vorrei che fosse dato riscontro a questa classifica parziale che stiamo disputando. Che è la classifica di un gruppo, di un cambiamento, di un percorso nuovo, ed è una classifica interessante che ci vede in ottima posizione.

Ieri le immagini orribili da Boston. Il tuo pensiero vedendo quelle immagini?

Io credo che non ci sia un atto vile come può essere un atto di terrorismo, in linea generale, ma se è fatto nei confronti di gente che partecipa con gioia ad una giornata di sport all'interno di questo gruppo che si riunisce e che arriva da tutto il mondo per vivere insieme una giornata di felicità, sono presenti bambini donne, famiglie intere, handicappati come ho visto in un caso specifico, anziani...  Per un atto del genere credo sia difficile trovare aggettivi, ti lascia amarezza e ti dà un'insicurezza sul futuro di ognuno di noi. Non si può essere mai al 100% sicuri, ho visto le immagini e penso a quei bambini che rimaranno segnati per tutta la vita perché hanno vissuto un'esperienza del genere. Credo che sia difficile pensare a come possa essere combattuto, quando uno è vile in questa maniera non c'è una logica, un pensiero, ed è difficile da scoprire. Può succedere a tutti, in qualsiasi posto in qualsiasi momento, sento un senso di tristezza davvero grande.