Domani sarà di nuovo Roma-Spezia, gara valida per la 19a giornata di campionato. La sconfitta in Coppa Italia con i liguri, con l'errore delle sei sostituzioni, ha lasciato strascichi in casa Roma: dall'allontanamento del team manager Gianluca Gombar al futuro di Fonseca in bilico. Alla vigilia del match, come di consueto, il tecnico giallorosso interverrà in conferenza stampa. Queste le sue parole:
Come arriva lo spogliatoio a questa partita? In ballo c'è anche il suo futuro?
"Io ho sempre sentito l'appoggio del Presidente, anche oggi abbiamo parlato e ho sentito di nuovo, come sempre, il suo appoggio. Per me questa non è una questione"
Può far chiarezza intorno a Dzeko?
"Sfortunatamente abbiamo qualche problema con giocatori in squadra, Pedro non sta bene, Mkhitaryan è in dubbio. E Dzeko ha avuto una contusione nella partita e ieri ha sentito un fastidio per cui non sarà pronto per la partita"
Può chiarire sul rapporto con Dzeko?
"Non ho altro da dire, Dzeko non può giocare domani. Sono concentrato sulla partita e devo focalizzarmi su chi potrà giocare"
Com'è possibile che in uno staff del livello della Roma non ci fosse una persona che conoscesse il regolamento? Non crede che un allenatore dovrebbe sapere le regole del paese in cui allena?
"Sì è vero, dobbiamo tutti sapere le regole, il problema è che le regole sono sempre in cambiamento, tutti gli anni cambiano. E abbiamo altre competizioni in cui questo è possibile. Non voglio scappare alle mie responsabilità ma adesso è tempo di pensare alla partita con lo Spezia"
Conferma o smentisce le voci sul dopo-partita con lo Spezia? Può raccontare cos'è successo dall'entrata nel tunnel fino all'ingresso negli spogliatoi con Dzeko?
"Sono qui da un anno e mezzo e conosco come funzionano le cose. Quando non vinciamo, tutto il male che si può dire di una squadra arriva. Ma io non voglio contribuire a queste speculazioni"
Sente che la squadra è ancora dalla sua parte?
"Sì, lo sento"
Sarebbe disposto o pronto a dimettersi se la squadra non la seguisse?
"Questo è un progetto nuovo, con un nuovo presidente. Col tempo stanno sorgendo difficoltà ma noi dobbiamo crescere con queste difficoltà. Ma devo dire un'altra cosa: io non sono il tipo di persona che si arrende"
Certi errori, come quello della linea sull'espulsione di Pau Lopez, da cosa dipendono: situazioni provate poco o l'interpretazione dei giocatori?
"Nel calcio se non ci sono errori, non ci sarebbero gol. In tutte le partite ci sono gol e ci sono errori, quello che è importante dire è che noi analizziamo sempre quello che facciamo e lavoriamo tutti i giorni a Trigoria per migliorare"
Mancano ormai 10 giorni alla fine del mercato: Pinto e la società stanno seguendo i profili che ha indicato?
"Come ho detto sempre, stiamo lavorando tutti insieme, io, Pinto, il Presidente e Ryan, per cercare la miglior soluzione per aiutare la squadra"
Come stanno Pedro e Mkhitaryan?
"Pedro non può giocare, Miki proviamo oggi, abbiamo questo dubbio. Vedremo come starà domani per decidere se potrà giocare"
Le viene imputato di non riuscire a leggere la partita in corso d'opera e quanta responsabilità hanno i suoi giocatori
"Quando vinciamo non c'è nessun problema, quando perdiamo è normale si parli di queste questioni. Ogni partita è diversa, io devo capire quello che succede e decidere. Io sbaglio come lo fanno tutti gli altri"
Su Borja Mayoral: come lo ha visto in questi giorni?
"Bene, devo dire di più: ha fatto una gran partita per me, come già a Crotone. Ha creato molto, ha partecipato nei gol, ha avuto molte opportunità: è vero che ha sbagliato al momento di far gol ma non possiamo dimenticare che è giovane, quello che è più importante per me è sentire che sta lavorando bene per la squadra e il gol arriverà di conseguenza"
Che Spezia si aspetta di trovare?
"Come martedì, sarà una partita molto difficile, lo Spezia ha una propria identità e penso non cambierà le sue intenzioni. Sarà sicuramente difficile, con una squadra che vuole avere la palla. Stiamo preparando la partita per poter vincere"
