Conferenza stampa, FONSECA: “Stiamo lavorando per cambiare mentalità. Pastore e Mkhitaryan saranno convocati. L'arbitraggio in Italia non è uguale per tutte le squadre...non capisco il motivo di così tanti cartellini gialli” (FOTO e VIDEO)

06/02/2020 alle 19:17.
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Consueto appuntamento con la stampa per Paulo Fonseca. Il tecnico della Roma alle 13.30 ha parlato a Trigoria alla vigilia della sfida contro il Bologna in programma domani sera allo stadio Olimpico. Queste le sue parole:

Ha capito cosa è successo contro il Sassuolo?
Si, come allenatore devo sempre analizzare quello che è successo e l’ho fatto come ho fatto sempre. Per me è facile capire cosa è successo.

Quali sono le condizioni di Pastore e Mkhitaryan?
Si sono allenati normalmente. Mkhitaryan sta meglio di Pastore, ma saranno convocati tutti e due.

Dopo una buona prestazione ne segue una pessima. Manca la mentalità vincente?
Stiamo lavorando per cambiare questa mentalità. Non è stato solamente un errore di mentalità, ma anche tatticamente ho sbagliato io. E’ soprattutto un problema di come abbiamo iniziato la partita. Quando si sbaglia come abbiamo sbagliato nei primi due gol abbiamo perso equilibrio. Solamente dopo l’intervallo è andato meglio. Abbiamo perso l’equilibrio che è importante per la squadra. Abbiamo fatto una buona partita contro la Lazio ed una prima parte contro il Sassuolo molto diversa. Tatticamente e tecnicamente abbiamo sbagliato. Per la mentalità ci lavoriamo tutti i giorni: vogliamo far capire che dobbiamo essere ambiziosi se vogliamo vincere. In questa stagione ho sentito molte volte che non ha ambizione, ma è il contrario. In due o tre occasioni non l’abbiamo avuta, ma anche quando abbiamo perso, come col Torino e la Juventus, abbiamo avuto una mentalità ambiziosa. La prima parte col Sassuolo è stata contraria a quello che vogliamo.

I giocatori come Kolarov, di carisma e mentalità, possono essere utili già contro il Bologna?
Vediamo domani. Io ho ancora uno o due dubbi per la partita, per questo non voglio parlare di chi giocherà domani. Kolarov ha una grande mentalità ed è uno dei leader dello spogliatoio, può essere una possibilità.

Cos’è successo a Reggio Emilia? Ritiene l’intervento dei dirigenti utile?
Non voglio parlare di cosa succede nello spogliatoio, ma in tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Non è nulla di diverso rispetto a quello che ho detto tempo fa. Quando perdiamo sembra sempre un dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati. Abbiamo parlato molto di questo momento e siamo tutti insieme: società, allenatore e giocatori. Senza alcun dubbio.

Pastore può giocare al posto di Pellegrini?
E’ difficile. Abbiamo diverse soluzioni come Mkhitaryan, Kluivert che ci può giocare, Perotti anche. Pastore però non è nella miglior condizione fisica per giocare dall’inizio.

Con il Sassuolo l’arbitro è stato molto severo con i cartellini gialli contro la Roma. Come lo commenta?
In parte sono d’accordo. Non abbiamo perso perché l’arbitro ha sbagliato, ma perché non abbiamo giocato bene. Non parlo di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia tanti cartellini gialli. Ho visto tante partite e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre. Io non penso che siamo una squadra molto fallosa e cattiva da giustificare tanti cartellini gialli. Solamente questo.

Carles Perez e gli altri nuovi a che punto sono? Perez può giocare domani sera?
Hanno tutti qualità, ma devono adattarsi. La Serie A è diversa dalla Liga. Hanno bisogno di adattamento per capire com’è il calcio qui. Vediamo se giocheranno domani.

Senza Diawara sembra che la Roma abbia perso equilibrio. Come si può ritrovare?
Con un buon posizionamento. E’ vero che Diawara tatticamente compie questo lavoro in modo quasi perfetto. Cristante anche ha questa capacità e può fare lo stesso. Non ha senso cambiare Mancini per farlo giocare lì perché è solamente una questione di posizionamento.

Si è parlato del suo colloquio a caldo con Dzeko in campo. È arrabbiato perché non è stato creduto quando ha spiegato che avete parlato solo dell’arbitro?
Io non mento. Quando non voglio parlare di qualcosa dico che non voglio, ma non dico bugie mai. Io dopo la partita ho detto la verità: Dzeko mi ha detto di non parlare con l’arbitro perché non si può cambiare quello che è successo. E’ un consiglio di un giocatore. Non capisco perché dopo che detto questo si solleva la questione di nuovo...Non ho bisogno di mentire, non lo faccio. Se non avessi voluto dire quello che mi ha detto Dzeko, non lo avrei detto. La verità è questa.

Sta pensando di mettere Dzeko alle spalle di Kalinic?
Ci ho pensato, ma non è facile cambiare il gioco, che cambierebbe totalmente con Dzeko e Kalinic in campo. Può succedere durante la partita.

Come si esce dalla pressione del Bologna? Perché questa pressione in Italia ha molto successo?
Quando è arrivato Perez gli ho chiesto quante squadre in Spagna marcano a uomo. Mi ha detto nessuna e gli ho detto di prepararsi perché qui lo fanno tutti. Giocano a uomo e sono tutte aggressive. Abbiamo affrontato il Verona che ha queste caratteristiche ed abbiamo fatto una buona partita con movimenti e contro-movimenti. Non è mai facile affrontare una squadra che marca a uomo ed è aggressiva.

Dzeko ha detto che la squadra è forte,  ma chd i giovani devono dare di più. E’ d’accordo?
Dzeko ha detto che siamo tutti responsabili, lui in primis perché è il capitano. Lui ha detto che lo siamo tutti, non solamente i più giovani. Onestamente non mi sembra una critica ai giocatori più giovani, mi sembra un consiglio. Dzeko è il leader dello spogliatoio, non ho sentito un tono critico alla squadra. Abbiamo perso, ma non mi sembra una critica per i giovani. Sulla mancanza di qualità: la sconfitta contro una squadra come Sassuolo arriva se non hai avuto qualità.