Alla vigilia della partita con il Torino, posticipo della tredicesima giornata di Serie A in programma domani sera allo stadio Olimpico, il tecnico della Roma Zdenek Zeman torna a parlare in conferenza stampa. L'allenatore boemo risponderà alle domande dei cronisti a partire dalle 12.15. Questo l'intervento INTEGRALE
Se dovesse definire con un aggettivo lo spogliatoio della Roma?
E' bello, largo e buono (ride, ndr).
Vuole aggiungere qualcosa alle dichiarazioni di Baldini sul suo futuro e quello di De Rossi? - GUARDA IL VIDEO
Che posso aggiungere, sono contento che la società mi da fiducia, io ci credo come ci credono loro.
Serviva questa fiducia o se l'è sempre sentita?
Gli allenatori devono avere stimoli e motivazioni, come i giocatori. Anche per questo aiutano a dimostrare che questa squadra ha valori e può giocare un buon calcio.
Osvaldo o Destro. Ha già scelto? Non crede che un'altra panchina per Destro possa essere penalizzante?
Non credo, Destro sa che è un giocatore su cui puntiamo tanto e sarà utilizzato in alcuni momenti. Io ci punto, come la società. Farà bene per la Roma. Altro discorso è se farà bene da domani o da dopodomani.
Tutto chiarito con Pjanic? Ha avuto dubbi che quella reazione fosse rivolta a lei
Il ragazzo è venuto a chiedermi scusa, quindi qualcosa ha detto. Sono abituato, succede su tutti i campi ed è successo anche qui. Capisco il suo stato, voleva giocare come tutti e gli è uscito qualcosa.
Non crede che in questi mesi c'è stata poca chiarezza e molta confusione nelle dichiarazioni della società? Hanno creato problemi al gruppo?
La confusione la fate voi, come allenatore sono stato trattato sempre allo stesso modo, abbiamo sempre parlato dei nostri obiettivi e del nostro lavoro, non mi è stato mai detto niente di diverso. All'interno sappiamo quello che facciamo.
Si parlava di uno spogliatoio spaccato, di giocatori che non condividevano le sue idee
Di questo avete parlato voi, non ho mai avuto giocatori che sono venuti a lamentarsi o che non capiscano.
De Rossi ha espresso le sue idee
Non me l'ha mai detto. Di nuovo, parlo per la mia esperienza. Di quello che si dice all'esterno di solito mi interessa poco.
La squadra è serena, quindi?
Non dovrebbe esserlo, visto che i risultati sperati non sono arrivati per ora. Ma penso che sono convinti, anche dalle dichiarazioni che fanno a voi, di lavorare bene e di raggiungere risultati positivi.
Che reazione si aspetta domani sera?
Vedere una squadra giocare a calcio e concentrata per 90'.
Dodò provato in settimana con Balzaretti, è un'eventualità o l'idea che aveva inizialmente in mente?
Piris non c'era, era in Nazionale. In prova non avevo il terzino destro, visto che Taddei è infortunato e ho messo loro due, che penso sia una soluzione anche per il futuro.
Una frase che disse nelle sue prime conferenze stampa: "Non sono ossessionato dai risultati". E' cambiato qualcosa? In tema di obiettivi, lei è stato l'unico a parlare di scudetto. Si è ridimensionato da questo punto di vista?
Non sono ossessionato, è normale che voglio vedere un buon calcio e raggiungere risultati, che ora non sono arrivati per distrazioni che per il gioco. Gli obiettivi? Tutti se li devono dare. Ero convinto già dal ritiro che questa squadra è competitiva e può giocare con tutti. Magari non lo abbiamo dimostrato con i risultati, ma sul gioco si. In alcuni tratti di partite la squadra si è espressa molto bene, spero riesco a farlo per 90'. Continuo a dire che la squadra è competitiva e non deve temere nessuno. Tutte le squadre devono cercare di fare il meglio possibile. Poi magari arrivi ultimo, ma l'obiettivo deve essere superiore all'ultimo posto, e quindi cerco di recuperare sulle squadre che ci sono davanti.
Vuole dire qualcosa a chi dice che Zeman, i giocatori e la società non si assumono responsabilità del momento negativo?
Ad essere negativi sono i risultati. Sono contento della squadra e di come giochiamo. Anche al derby abbiamo presi gol strani e brutti, purtroppo è il calcio. Spero che anche noi avremo la possibilità di sfruttare gli errori degli avversari
14 punti persi partendo da una situazione di vantaggio. Come spiega queste rimonte subite? Problema strutturale o di personalità
E' il gioco del calcio. Fa parte del gioco. Tutte le squadre hanno questi problemi, si gioca per 90'.
A questo punto è soddisfatto dell'impegno dei giocatori, in allenamento e in partita? Chi giocherà centrale vista l'assenza di De Rossi e Tachtsidis? Come cambia il gioco della Roma senza di loro
Rispetto all'impegno, questa squadra lavora tanto. Molti sono giovani e hanno tanta voglia. Castan, Tachtsidis e Florenzi sono andati in Nazionale, queste sono soddisfazioni per me e per la società, e principalmente per loro, nonostante i risultati non positivi. Chi giocherà lo vedrete domani.
Baldini ha detto che il Torino non sarà l'ultima spiaggia per lei. Lei aveva bisogno di questa fiducia? Si è mai sentito all'ultima spiaggia?
Faccio calcio da 40 anni e so che succede quando non ci sono risultati e premesse per andare avanti. Di solito le società cambiano. Ma la società non mi ha dato mai l'impressione di volersi sbarazzare di me: collabora e lavora con me, fino a questo momento. Poi E' normale, se perdi 7 partite di fila puoi sentirti in difficoltà. Noi ancora non lo abbiamo fatto.
Lamela, una critica e un elogio a questo giocatore
Fino a ieri era capocannoniere della Serie A, sicuramente non era abituato a fare tanti gol. E' valido, per me può migliorare ancora sui movimenti senza palla. Ma già cosi mi da soddisfazione
In base agli esterni di attacco che ha la Roma, che caratteristiche devono avere gli interni di centrocampo?
Dipende, di solito si cercano combinazioni ed equilibri. Il centrocampo dovrebbe avere un interditore, un costruttore e uno che fa entrambe le cose. Non tutte le squadre ce l'hanno, ho fatto tanti campionati con 3 giocatori tecnici e si può giocare a calcio lo stesso, anche se la fase di contenimento non viene nei modi migliori. Il discorso poi è quanto aiutano gli attaccanti a partecipare alla fase offensiva
Arrivati a metà del girone d'andata, il rendimento è altalenante. Il suo Pescara lo scorso anno è stato costante per tutto il campionato. Cosa manca per avere continuità? E' un problema di testa? - GUARDA IL VIDEO
Sui risultati di Pescara ho i miei dubbi, in un mese abbiamo perso 4 partite di fila. La squadra però ci teneva tanto, ha lavorato tanto e alla fine abbiamo vinto il campionato. Mi auguro che la squadra esprima i propri valori, hanno tutto per giocare un calcio divertente e per fare risultati. Non dipende tanto dalla convinzione, dipende tanto dal fatto che molti giocatori sono nuovi, vengono da molto lontano e si devono ambientare. Ho fatto già degli esempi: Maradona, Platini e Zidane, non hanno reso al primo anno, poi si sono dimostrati dei fenomeni. Qualche problema di ambientamento e di inserimento nella squadra c'è.
Sente di aver sbagliato in qualcosa? Cosa la preoccupa del Torino?
Chi fa qualcosa può anche sbagliare. Io quando faccio qualcosa sono convinto di farla. Errori grossi non me li addebito. Sono responsabile di questa squadra e di questi risultati, ma questi vengono spesso a sorpresa e fanno parte del gioco. Ripeto, in due partite che eravamo in vantaggio di due gol non pensavo di perderle nell'intervallo, nè ora ne mai.. Ma è successo per la caduta della tensione. Il Torino ha un ottimo rendimento fuori casa. Fare cinque gol in casa dell'Atalanta non è facile, poi hanno fatto cinque pareggi, di cui tre per 0-0. Si vede che in trasferta lavorano molto sulla fase difensiva. Sta a noi cercare di smuoverli. Ci ho giocato lo scorso anno, è una buona squadra. Ci vuole lavoro e pazienza per arrivare alle conclusioni.