LEGGO - A distanza di venti giorni Totti torna a calciare il pallone, ma non può sorridere. Il ginocchio destro, infatti, continua a procurargli dolore. Nulla di preoccupante, continua a ripetere lo staff sanitario giallorosso, ma intanto il capitano è costretto a stringere i denti. Troppo importante il finale di stagione per abbandonare i compagni: ...
Spalletti, che qualche giorno fa ha annunciato il capitano in campo contro il Bologna, continua a sperare. Anche perché Totti, al di là del valore tecnico, rappresenta una sorta di amuleto nelle sfide contro il Bologna, capace di andare in gol con straordinaria frequenza. Come nell’anno dell’ultimo scudetto giallorosso, quando il capitano siglò la rete che regalò alla Roma i primi tre punti della stagione. Contro i felsinei il numero dieci giallorosso ha realizzato autentiche prodezze: dal cucchiaio su rigore nel 1999, al destro al volo nel 2003. Anche quest’anno non ha mancato l’appuntamento con il gol, siglando al Dall’Ara la rete del momentaneo vantaggio giallorosso prima dello sfortunato autogol di Cicinho.
Nell’attesa di sapere se poter contare su Totti, Spalletti trova comunque qualche motivo per sorridere. Anzitutto grazie a Perrotta, che ieri ha lavorato con il gruppo. Progressi hanno evidenziato pure Taddei e Cassetti, quest’ultimo in grado forse di mettersi a disposizione del tecnico già per domenica. Più tempo, invece, servirà a Juan e, soprattutto ad Aquilani, ancora fermo alle cure fisioterapiche.
