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BRUNO CONTI: "Alleanza Juve-Roma? Ognuno fa il suo"

21/03/2009 alle 10:33.

TUTTOSPORT - Ecco le dichiarazioni di Bruno Conti al quotidiano torinese, alla vigilia del big match di sabato sera all'Olimpico di Roma tra giallorossi e Juventus. Bruno Conti, a leggere la cronaca delle ultime setti­mane sembra quasi che voi e la Juve abbiate suggellato una strana, o comunque inedita, allenza contro l’In­ter di Mourinho. «Lasciamo stare, la Juve ha i suoi obiettivi, noi i nostri e l’In­ter non c’entra». Vabbè, alleati mai. Soprat­tutto questa sera. «Ognuno fa il suo. Diciamo che l’unica cosa che ci vede sulla stessa sponda è la comune dif­ficoltà a mettere insieme una squadra sana... Spalletti si ri­trova con undici infortunati o squalificati, Ranieri non mi sembra che se la passi meglio».

Bruno Conti, a leggere la cronaca delle ultime setti­mane sembra quasi che voi e la abbiate suggellato una strana, o comunque inedita, allenza contro l’In­ter di Mourinho.

«Lasciamo stare, la ha i suoi obiettivi, noi i nostri e l’In­ter non c’entra».


Vabbè, alleati mai. Soprat­tutto questa sera.

«Ognuno fa il suo. Diciamo che l’unica cosa che ci vede sulla stessa sponda è la comune dif­ficoltà a mettere insieme una squadra sana... Spalletti si ri­trova con undici infortunati o squalificati, Ranieri non mi sembra che se la passi meglio».

Però Ranieri avrà Del Pie­ro, mentre rimarrà in tribuna.

«Questa purtroppo è una gros­sa differenza e penso che il pri­mo a dispiacersene sia proprio Alex. Lui e Francesco sono amici, hanno davvero un bel rapporto e poi misurarsi con altri grandi campioni regala un qualcosa in più a ogni sfida sportiva. Scendere in campo senza il proprio leader è sicura­mente una limitazione».

La è tante cose, ad esempio Giovinco.

«Uno di quelli per cui varrà sempre la pena di entrare in uno stadio. Tutti sottolineano le sue qualità tecniche, che in effetti sono notevoli. A me pia­ce evidenziare la bravura che Giovinco dimostra nei movi­menti su tutto l’arco offensivo, è uno di quei giocatori difficilis­simi da limitare dal punto di vista tattico».

Detto da Bruno Conti c’è da fidarsi... Quindi anche nel calcio muscolare di oggi c’è posto per giocatori sotto l’1.70.

«Parliamo di calcio e vorrei ve­dere che non ci fosse spazio per chi sa trattare il pallone... Cer­to una squadra va costruita ri­spettando determinati equli­bri, anche fisici, ma per gli ar­tisti un posto lo si trova. Altri­menti chi fa la differenza?».