Sotto gli occhi di Dybala arriva la prima sconfitta 'portoghese' della Roma. Contro un avversario di spessore come lo Sporting, che gioca la Champions ma con un nervosismo dilagante che non fa mai bene. Per alcuni versi è sembrata la fotocopia dell’amichevole con il Porto dello scorso anno, quando le risse si sprecarono. Esattamente come ieri, con almeno tre focolai accesisi ad intermittenza.
Rui, fischiatissimo, però non ha mai mollato neanche quando la Roma è apparsa ancora imballata, sicuramente indietro di condizione rispetto agli avversari. Del resto Edwards, Pedro Gonçalves e Rochinha si sono sempre cambiati di posizione, togliendo i riferimenti ai difensori giallorossi. La coppia Ibanez-Spinazzola ha fatto fatica, andando sempre in inferiorità numerica nelle triangolazioni avversarie. Così è arrivato il vantaggio dello Sporting su rigore, a cui ha fatto seguito il fortunato pareggio dei giallorossi (autogol di Inacio). Poi nella ripresa più che una partita è diventata una corrida. Inacio si è riscattato di testa per il 2-1, Abraham ha trovato finalmente uno spunto regalando un pallone al bacio a Pellegrini per il pareggio ma poi Tabata nel finale ha pescato lo spunto giusto nello stretto, beffando Svilar.
(Gasport)