Stadio Roma, lettera del Campidoglio a Eurnova e al club: addio a Tor di Valle. Si va verso un nuovo progetto

04/03/2021 alle 12:06.
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Il Campidoglio ha scritto una comunicazione ad Eurnova e all'As Roma con cui di fatto, a quanto si apprende, si prospetta l'addio al vecchio progetto dello a . Sempre secondo quanto si apprende da fonti comunali si potrebbe andare, quindi, verso un nuovo progetto, come prospettato in questi giorni dalla società sportiva.

Nella lettera il Campidoglio chiede ad Eurnova di ottemperare, entro 30 giorni, a tutti gli adempimenti previsti dalla legge sugli stadi, ricordando che la mancata ottemperanza è motivo dell'avvio della revoca del procedimento.

(ansa)


Nella comunicazione inviata via PEC dal Campidoglio e firmata da Cinzia Esposito, direttore del Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale, si legge che “l’Amministrazione non può che registrare l’emergere di un fattore di crisi in ordine alla sussistenza degli elementi di consenso necessari per il proseguimento congiunto dell’iter procedimentale” e la “constatazione di una oggettiva mancanza di consenso/accordo” fra le parti.

La Esposito ricorda come la “convenzione urbanistica sia stata delineata tra tutte la parti “tecniche” già nel 2020 e consegnata il 22 luglio” dello scorso anno. “L’Amministrazione non vuole entrare nella valutazione circa la natura ed efficacia giuridica del rapporto fra As Roma e Eurnova ma richiede certezza dell’agire amministrativo”. Quindi - prosegue la missiva - “emerge la necessità” di sapere “se e come” Roma ed Eurnova “proseguano congiuntamente nel processo partendo dalla sottoscrizione congiunta dell’Atto d’Obbligo”. Si tratta in sostanza di impegno formale da sottoscrivere prima del voto in Consiglio comunale, con i quale i promotori del progetto si impegnano a realizzare tutto ciò che è contenuto nella Convenzione urbanistica.

Tra i documenti richiesti dal Campidoglio entro il termine dei 30 giorni c'è anche “uno schema di percorso che porti alla totale acquisizione/disponibilità giuridica e possessoria delle aree private libere da persi e vincoli”, le qualifiche dei soggetti in merito alla Convenzione, l’Atto d’obbligo e le garanzie fidejussorie.

Nella lettera, oltre al termine di 30 giorni, è inserita la clausola del “fatte salve eventuali controdeduzioni” alla lettera odierna, che vale come atto di comunicazione di avviso di avvio del procedimento di revoca delle delibere del Consiglio comunale di Marino e della Raggi. La situazione va quindi verso una sorta di congelamento dell’iter.

(iltempo.it)

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