Stadio Roma, inchiesta 'Rinascimento': per Lanzalone chiesta la conferma dei domiciliari

27/02/2019 alle 00:18.
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Deve rimanere agli arresti domiciliari, dove si trova dallo scorso giugno, l'avvocato genovese Luca Lanzalone,  ex presidente di Acea e consulente della sindaca di Virginia Raggi, rinviato a giudizio il prossimo 5 marzo, con rito immediato, nell'ambito dell'inchiesta su un presunto sistema corruttivo gravitante sul progetto di costruzione dello Nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle. Lo ha chiesto il Sostituto procuratore generale della Cassazione Ciro Angelillis nell'udienza a porte chiuse svoltasi davanti ai giudici della Sesta sezione penale presieduta da Giacomo Paoloni.

In particolare, il Pg ha chiesto il rigetto del ricorso presentato dai legali di Lanzalone, Giorgio Martellino e Luca Di Stefano, contro l'ordinanza del Tribunale del riesame della capitale che lo scorso 20 novembre aveva respinto la richiesta di revoca della misura cautelare e anche quella di sostituirla con un provvedimento meno afflittivo come l'obbligo di firma. La decisione degli 'ermellini' potrebbe arrivare domani.