Totti Day, il Capitano legge la lettera d'addio: "Vorrei restare altri 25 anni, concedetemi un po' di paura. Vi amo!" (AUDIO, FOTO E VIDEO)

29/05/2017 alle 02:12.
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DALLO STADIO OLIMPICO MATTEO DE ROSE - Dopo il successo con il , via alla festa per . A fine partita il capitano giallorosso tornerà sul terreno di gioco dell'Olimpico per ricevere l'ultimo abbraccio dai tifosi giallorossi.

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20.49 - Dopo aver letto la lettera, conclude cedendo la fascia di capitano a un bambino presente sul campo. Si tratta di Matteo Almaviva, classe 2006 e capitano di una delle formazioni giovanili della Roma.

20.45 - "Ora è finita - prosegue - mi tolgo la maglia per l'ultima volta, ma non sarò pronto a dire a basta e non lo sarò mai. Mi scuso per non aver parlato ma spegnere la luce non è facile. Ora ho paura, non è la stessa sensazione che si prova quando si calcia verso la porta. Concedetemi un po' di paura, ora sono io ad aver bisogno del vostro calore. Con il vostro affetto riuscirò a voltare pagina. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato assieme a me, giocatori, allenatori, presidenti, la . Nascere romani e romanisti è un privilegio, fare il capitano di questa squadra è stato un onore. Smetterò di emozionarvi con i piedi, ma il mio amore sarà sempre qui con voi. Lascio lo spogliatoio, in cui ero entrato da bambino, da uomo. Sono orgoglioso e felice di avervi dato 28 anni d'amore. Vi amo!!!".

20.40 - Il capitano prosegue: "Voi avrete fame, è ora di cena, ma io starei qui altri 25 anni. Grazie Roma, grazie ai miei genitori, ai miei amici e ai miei figli. ho iniziato dalla fine, perchè non so se riuscirò a finire. E' impossibile raccontare 28 anni di storia, ho cercato di esprimermi con i miei piedi, grazie ai quali mi viene tutto più semplice. A proposito, il pallone era il mio giocattolo preferito e lo è ancora. Ma si diventa grandi, così mi hanno detto che il tempo va deciso. Maledetto tempo. Lo stesso che il 17 giugno del 2001 avremmo voluto passasse in fretta. Non vedevamo l'ora di sentire l'arbitro fischiare per 3 volte. Oggi il tempo è venuto a bussare alle mie spalle e mi ha detto di crescere".

20.37 - prende il microfono e inizia il discorso, interrotto dagli applausi: "E' arrivato il momento che speravo non arrivasse mai. Ho letto tante belle cose su di me, ho pianto sempre, da solo come un matto. 25 anni non si dimenticano così, con voi dietro le spalle a sostenermi, nel bene e nel male, anche nei momenti difficili. Voglio ringraziare tutti, anche se non è facile. Sapete che non sono di tante parole, però le penso... E in questi giorni ci siamo a tavolino con mia moglie, le ho raccontato un po' di anni vissuti con questa unica maglia. Abbiamo scritto una lettera per voi. Non so se riuscirò a leggerla, ma ci provo"

20.35 - , visibilmente commosso, consegna al capitano una targa d'argento con impressi gli autografi di tutti i giocatori della Roma. Poi passa in rassegna a salutate tutti i compagni di squadra.

20.30 - Momento simbolico sotto la . autografa un pallone che poi calcia in direzione del settore più caldo della tifoseria giallorossa

20.25 - Prosegue il giro di campo del capitano, accompagnato anche dal Vito Scala

20.21 - Volti visivamente commossi tra i giocatori della Roma, in particolare , ed

20.19 - Giro di campo per il capitano, mentre è scattata la coreografia dello stadio e vengono esposti numerosi cartoncini colorati con impresso il numero 10.

20.15 - consegna al capitano una targa con la sua maglia numero 10. Poi a bordo campo il capitano abbraccia la moglie Ilary Blasi e i figli Cristian, e Isabel, trattenendo a stento le lacrime

20.14 - Il capitano passa sulla pista d'atletica e saluta compagni di squadra e staff. Poi arriva l'abbraccio con il presidente , sonoramente fischiato dai tifosi

20.13 - torna sul terreno di gioco mentre risuona la colonna sonora del film "Il Gladiatore"

20.05 - Viene stesa sul terreno di gioco una maglia gigante con il numero 10 di spalle