Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha parlato della situazione violenza negli stadi, nel corso della cerimonia di intitolazione di una sala al Viminale all'ex capo della polizia Antonio Manganelli. Queste le sue dichiarazioni:
"Dall'entrata in vigore del decreto contro la violenza negli stadi sono diminuiti i feriti, sia tra il pubblico sia tra le forze dell'ordine, e gli episodi di violenza negli stadi. Dal 15 luglio al 31 ottobre scorso sono state monitorate 793 partite -ha detto Alfano- gli incontri con feriti sono diminuiti del 24%. Il numero dei feriti tra i civili si è ridotto del 41,7%, mentre è diminuito del 59,4% tra le forze dell'ordine. Il numero dei denunciati è cresciuto del 25,7%. Non sono numeri da fredda algebra, ma feriti e magari morti in meno -ha sottolineato il ministro- sangue evitato per le strade e pubblico in più negli stadi. L'obiettivo è restituire il pallone alle famiglie e ai bambini e non lasciarlo in mano ai violenti. Il decreto ha funzionato, ma lavoriamo per migliorare i dati".
(adnkronos)
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Anche il Presidente del Coni Malagò ha affrontato la situazione della violenza degli stadi. Queste le sue dichiarazioni:
"Avremo vinto quando accanto ai numeri in diminuzione di tutti i problemi che ci sono negli stadi ci sarà un numero in crescita, quello di chi va allo stadio. Gli incidenti sono diminuiti, è chiaro però- ha sottolineato Malagò- che questo è stato il prezzo che si è pagato sul fronte degli spettatori".
(adnkronos)