Napoli-Roma sfida senza ritorno. In palio c’è la Juve

14/10/2016 alle 13:54.
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LEGGO (F. BALZANI) - Ventiquattro ore alla sfida dalla quale anche per «uscirà la vera anti ». Domani alle 15 si gioca -Roma con azzurri e giallorossi divisi da un solo punto e lontani rispettivamente 4 e 5 lunghezze dalla squadra di Allegri.

Per – che a in 3 precedenti con la Roma ha sempre vinto – l’occasione buona per dare continuità dopo il successo con l’ e scavalcare Sarri al secondo posto. Per questo ieri il tecnico ha diretto un allenamento intenso con tutti i nazionali tornati a disposizione e salutati da Fatevi valere, io credo in voi», ha detto l’ex ds).

Tra loro anche , che in nazionale aveva rilasciato dichiarazioni su che alla società e a erano piaciute poco. Per questo ieri ai microfoni di Sky il polacco ha aggiustato il tiro: « mi piace molto come persona e come . È giovane e ha grande voglia di giocare. Mi piace che ci sia questa concorrenza leale, credo sia il miglior modo per entrambi per migliorare». Poi si è tuffato su -Roma che non vedrà il connazionale Milik tra i protagonisti: «È un amico ed è una grave perdita per il . È una partita molto importante per continuare a cercare di colmare il gap con la . Subiamo troppi gol è vero, abbiamo bisogno di più equilibrio ma non è solo colpa della difesa». Per questo insisterà con Peres e Jesus sulle fasce spostando di nuovo (o che ieri ha mostrato progressi) dietro e al fianco di e .

Davanti alla difesa e che ieri è stato tenuto a riposo precauzionale per una lieve lombalgia e che torna nello stadio dove rimediò il brutto infortunio al ginocchio. Proprio Bruno Peres ieri ha ribadito: «Ripartiamo a duemila all’ora dopo la vittoria con l’ in cui si è rivisto lo spirito della vera Roma. Il campionato è tutt’altro che chiuso e contro il sarà durissima ma noi vogliamo vincerle tutte per riprendere la e cercheremo di colpirli in contropiede. Con il tempo sto capendo sempre più come il mister vuole che io giochi. Credo che la strada per diventare un giocatore importante sia ancora lunga».

Potrebbe essere l’ultima al San Paolo per che però partirà dalla panchina. «È ancora un grande giocatore – ha detto e quando gioca così non si nota la differenza con calciatori più giovani di lui. Se continua così è giusto che aiuti la squadra. Maradona dice che può giocare fino a 50 anni? Non si può essere in disaccordo con Diego».