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Premio Facchetti, Galliani: "Totti al Milan era una nostra passione...". Lotito: "Un campione con i fatti e non a parole". Lippi: "Tra i più grandi italiani della storia" (VIDEO)

17/11/2014 alle 13:18.
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Nel corso della premiazione del 'Giacinto Facchetti', assegnato a , ha parlato anche Adriano Galliani che ha svelato di aver provato a portare al Milan il capitano giallorosso. Queste le sue parole:

Ha provato a prendere ?
Mi avvalgo della possibilità di non rispondere, complimenti a Francesco per il premio. è stata una nostra passione, credo sia giusto però che è rimasto alla Roma. Noi abbiamo avuto Maldini e Baresi, siamo contenti dei nostri ma ci sarebbe piaciuto molto anche lui

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A margine dell'evento, anche Marcello Lippi ha parlato di :

Premiato che con lei ha vinto un Mondiale
E' un segno di grandezza. Oggi si celebra la grandezza di una comunicazione, di un grande calciatore, uno dei più grandi che l'Italia abbia regalato al calcio mondiale ed è uno dei motivi per cui sono qui. Francesco è un ragazzo eccezionale con cui ho condiviso delle gioie straordinario e sono venuto a celebrare questo accostamento. Penso che sia uno dei più belli che abbia ricevuto in carriera: essere accostato a una persona come Giacinto Facchetti è un riconoscimento altissimo

Quali sono le differenze tra e Del Piero?
Nessuna. Sono due uomini che si sentono prima di tutto calciatori. Non ho mai sentito loro e Buffon parlare di cosa faranno una volta smesso. Probabilmente continueranno fino a 40 anni.

Lei ha aperto a una panchina di una nazionale: ha ricevuto qualche chiamata?
Non ho aperto, ho detto che non allenerò più un club e non allenerò più in Cina. Non farò più l'allenatore e tornerò in Italia. Se ci sarà una nazionale da allenare, altrimenti va bene lo stesso.

(gazzetta.it)

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Presente alla premiazione anche il presidente della Lazio Claudio Lotito:

Avete paura che vi purghi ancora?
Per questo mi sono attrezzato in farmacia. A parte gli scherzi, ha dimostrato di essere un campione con i fatti e non con le parole. Abbiamo sempre avuto un grande rispetto reciproco, lui lo sa. ha avuto tutto un percorso unico, perché è entrato nella Roma da piccolo e probabilmente intraprenderà una carriera da dirigente. Sicuramente rispetto a Klose, che purtroppo sta da noi solo da poco tempo, incarnano l'essere un punto di riferimento dei valori dello sport. sa portare un sorriso alle famiglie che devono 'stringere la cinghia' e hanno come valvola di sfogo il calcio

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