«Il progetto del nuovo stadio della Roma può rappresentare occasione per un'importante riqualificazione urbana, certamente utile alla Capitale e ai suoi cittadini. Il sindaco Marino e l'assessore Caudo si stanno confrontando da tempo con il proponente del progetto per discutere le condizioni necessarie alla realizzazione di quest'opera molto attesa da tanti tifosi e cittadini di Roma. A partire dallo stanziamento di risorse da parte dei privati, che deve essere, necessariamente, sufficiente a coprire le spese per gli interventi legati soprattutto alla mobilità pubblica e alla viabilità. È imprescindibile che a prevalere sia l'interesse pubblico, e sono certo che riusciremo a garantire che ciò accada». È quanto dichiara il vicesindaco di Roma Luigi Nieri (Sel). «Questa amministrazione ha dimostrato, da subito, di avere a cuore esclusivamente gli interessi della collettività. Se il progetto dello stadio conterrà tutte le caratteristiche indicate dall'amministrazione, diventerà un'opera strategica per tutta la città e Roma Capitale ne otterrà dei benefici importanti. - Nieri aggiunge - È evidente che l'intervento fondamentale riguarda la rete ferroviaria e metropolitana. Il prolungamento della metro B e il rafforzamento della Roma-Lido e dei collegamenti stradali sono indispensabili anche per migliorare la qualità della vita di chi vive in quel quadrante di città. Dobbiamo portare allo stadio quanti più tifosi è possibile con i mezzi pubblici. Sia perchè l'incentivazione dell'uso dei mezzi pubblici, attraverso il loro potenziamento, è nella filosofia della nostra amministrazione, sia per evitare problemi di viabilità in quartieri già congestionati».
(ansa)
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«Secondo le dichiarazioni rilasciate in questi giorni dall'assessore Caudo le sorti del progetto del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle dipenderebbero dalla disponibilità o meno dei promotori a pagare un contributo di 50 milioni di euro, necessario (e sufficiente?) a realizzare un nuovo tratto di metropolitana in superficie per collegare lo stadio alla fermata Eur Magliana della linea B». Così Domenico Cecchini presidente sezione Lazio Istituto Nazionale di Urbanistica Daniel Modigliani membro del Direttivo Inu Lazio. «Sempre secondo notizie di stampa - aggiunge Cecchini che è stato assessore capitolino all'urbanistica nelle giunte Rutelli - a questa cifra si dovrebbero aggiungere 270 milioni già destinati a opere pubbliche nel settore urbano, a carico dei promotori, per un totale complessivo di 320 milioni È tanto? È poco? La valutazione non può essere soggettiva. Il Piano regolatore vigente dà una risposta chiara: il contributo straordinario, da sommare agli oneri ordinari che devono essere versati dal soggetto attuatore al Comune, è pari al 66% del plusvalore immobiliare conseguibile a seguito della trasformazione. 'Tale misura può essere ridotta fino ad un minimo del 60% al fine di incentivare la qualità progettuale degli interventì (art. 20 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano). La regola è chiara. Il Comune ha tutti gli strumenti per calcolare il plusvalore conseguibile e applicare la norma del Piano. Naturalmente tutto ciò a prescindere dalle garanzie indispensabili sotto i profili ambientali e funzionali che dovranno esser attentamente valutati. In una vicenda così complessa e importante per la città - conclude - non sarebbero ammissibili nè valutazioni soggettive nè omissioni di verifiche e di controlli».
(ansa)