Mondiali, gli argentini contro Rizzoli: "Nuovo Codesal". I media scatenati contro arbitro

14/07/2014 alle 10:58.
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I 'media' argentini hanno gia' trovato il colpevole di questa sconfitta che, anche nel punteggio (1-0), e' simile a quella nel 1990 a Roma: Nicola Rizzoli. L'arbitro viene infatti definito "il Codesal italiano" o "la reincarnazione di Codesal" dalle edizioni online dei principali giornali, come quello sportivo Ole', e quindi e' paragonato al direttore di gara messicano che nella finale dell'Olimpico concesse un rigore molto dubbio alla Germania, poi trasformato da Brehme. La colpa di Rizzoli sarebbe stata quella, secondo gli argentini, di non aver concesso un penalty secondo loro chiaro quando Neuer uscendo di pugno e' andato ad impattare su Higuain, finito a terra in ara. Nulla viene detto, invece, sulle mancate seconde ammonizioni a Mascherano e Aguero, per interventi al limite del regolamento, che per l'Albiceleste avrebbero comportato due espulsioni.

"Dolorosa sconfitta", "Germania 'campeon'", "a un passo dalla gloria": sono i titoli a caldo dei siti argentini dopo la sconfitta con la Germania al Maracana', i quali sottolineano anche con grande evidenza il "rigore non dato" da Nicola Rizzoli. "Il 'penal' dell'Argentina che l'arbitro non ha mai visto", afferma per esempio il quotidiano La Nacion, riferendosi a quanto successo al 10' del secondo tempo, quando - precisa il portale Infobae - "il tedesco Neuer e' uscito coi pugni colpendo al viso con le ginocchia Higuain". Media e tv segnalano la grande amarezza e la delusione per un 'mundial' perso negli ultimi minuti e che invece i tedeschi hanno saputo agguantare "con grande mestiere", ammettono molti siti che riconoscono inoltre l'ottima giocata conclusa con la rete al 112' di Mario Goetze. Grande spazio anche alle "occasioni perdute" di Higuain e di Palacio. La tristezza e l'amarezza predominano, ma su qualche sito e nella tv spuntano critiche e dubbi sulle partite non solo di Higuain e di Palacio, ma anche di Lio . Ancora una volta, cosi' come e' capitato durante tutto il mondiale, grandi elogi invece per Mascherano.

Il ct Alejandro Sabella cerca comunque di farsi forza spiegando di essere "molto triste pero' orgoglioso di questa nazionale, che ha fatto una gran partita contro una rivale valida come la Germania. Pensate solo a cio' che loro avevano fatto nel match precedente a questo (l'1-7 al Brasile ndr)". "Faccio i complimenti ai miei calciatori - dice ancora Sabella - e dico loro che per il torneo che hanno disputato sono l'orgoglio del nostro paese. Siamo cresciuti ad ogni partita, e non guardate solo al risultato, anche se in questo momento fa cosi' male. Qui al Maracana' ha vinto la Germania ma e' stata una sfida ad armi pari, sarebbe potuto succedere benissimo il contrario. ? Leo rimane nell'Olimpo del calcio".

E ora che fara' Sabella? "Ora voglio stare con i miei ragazzi e parlare con loro - risponde il ct che potrebbe lasciare -. Non e' il caso di parlare del mio futuro, mi prendero' del tempo per pensarci". Meno 'filosofo' e' Javier Mascherano: "e' un dolore sportivo che mi portero' dietro per tutta la vita - dice il centrocampista -: era la nostra opportunita', ma l'abbiamo mancata anche se so che nel calcio sono cose che possono succedere perche' ci sono i vincitori e gli sconfitti. Dovro' trovare la forza di rialzare la testa, e andare avanti. Volevamo portare la Coppa in Argentina, e abbiamo dato tutto. Adesso ci rimane un grande senso di vuoto. Ci e' mancata fortuna nella partita decisiva, ma resto orgoglioso del nostro Mondiale".

(ansa)

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