E' calato il sipario sul Mondiale 2014 e il calcio tricolore, nonostante il lampo della scelta di Rizzoli per la finale, si ritrova a mettere insieme i cocci di se stesso, dibattendosi in una crisi piu' profonda di quelle in cui si dibattono altre grandi deluse come Spagna e Brasile. La tabula rasa seguita all'eliminazione degli Azzurri costringe a trovare in tempi rapidi una nuova guida per la nazionale, ma prima e soprattutto a far convergere le varie componenti del calcio su un nome per la presidenza della Figc a cui affidare la ricostruzione.

L'11 agosto e' prevista l'assemblea elettiva che dovrebbe incoronare il successore di Giancarlo Abete e la settimana che si apre e' colma di appuntamenti-chiave, dato che il termine per le candidature scade il 27 luglio. Il presidente della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio, cerchera' quindi di capire al più presto se la sua potrà contare sulle auspicate larghe intese e prevede di incontrare una dopo l'altra le varie componenti federali. Il primo appuntamento è domani con l'Assocalciatori, poi martedi' si vedrà con la Lega di Serie B e giovedi' con Lega Pro e Assoallenatori. Sempre giovedì, a Milano, e' prevista l'assemblea della Lega di Serie A ma le "consultazioni" potranno proseguire venerdì nella sede della Figc, dove si riunira' il Consiglio federale. Due momenti importanti, che potrebbero chiarire tante cose.

L'ordine del giorno della Lega prevede "valutazioni e determinazioni inerenti l'elezione del presidente federale", argomento che ad ora spacca in due i club. Galliani e Lotito continuano a sponsorizzare il nome di Tavecchio, appoggiati dall'Inter e da altri club di media stazza come Torino, Udinese e Parma, mentre Andrea Agnelli e societa' di peso come Roma, Napoli e Fiorentina puntano decisamente su altri nomi, a cominciare da quello di Demetrio Albertini, sostenuto anche dai calciatori, che pero' al momento non si espone.

(ansa)