Il direttore sportivo del Cagliari, Francesco Marroccu, ha parlato ai microfoni dell'emittente radiofonica sarda spiegando la trattativa che ha visto protagonista Davide Astori:
"Quando sono arrivato, Astori era in partenza, desideroso di andare via da Cagliari. Ho sempre parlato di incedibilità per accrescere il suo valore e sarei stato disposto a soffrire fino al 30 agosto. La cosa che mi ha sempre stupito e colpito è stata una sorta di rapimento di Astori, fino a pochi giorni fa. Nell'ambiente calcistico italiano nessuno mi chiedeva più Astori, perché era passato il messaggio che fosse venduto. La mossa del rinnovo serviva per riappropriarci del giocatore, che eventualmente tornerebbe con due anni di contratto. Astori ci ha restituito dignità, dopo quella conferenza stampa il mio cellulare ha ripreso a squillare fino alle quattro del mattino".
Sul colloquio con i tifosi della Lazio a Sappada: "Prima di tutto dico che non voglio sbagliare nel rapporto con i tifosi. All'allenamento c'erano quattro tifosi biancocelesti che volevano parlare con Astori per capire la sua scelta di andare alla Roma: ho parlato io con loro perché il ragazzo si stava allenando, e ho spiegato ai tifosi che Astori aveva seguito la strategia societaria del Cagliari, oltre al fatto che la Lazio aveva semplicemente perso una battaglia e non gli era preclusa la possibilità di prendere un giocatore più forte di Astori".
(radiolina)