F. Ricci: «A Rudi devo tutto. Gervinho? Devastante»

05/03/2014 alle 08:54.
ricci-federico

GASPORT (M. CALABRESI) - I gemelli si sono riuniti a casa di . Oggi ad Ascoli c’è Italia-Polonia U20, Quattro Nazioni. In campo Matteo e Federico Ricci. Uno è a Grosseto a farsi le ossa, l’altro era rimasto a Trigoria per fare il fuoriquota in Primavera.

Poi, cosa è cambiato?

«Prima della partenza per la tournée in America, mi disse: “Hai qualità, preferirei che rimanessi a Roma”. Sarei potuto andare in prestito, mi fidai: è stata la scelta giusta. Gli sono grato. È speciale: tratta tutti allo stesso modo, perché ci crede davvero».

L’esordio a Bergamo.

«Non poteva essere migliore. Stavamo perdendo, entrai dando il mio contributo per il pari: uno spettacolo. La maglia di quella partita ce l’ho in cameretta: la guardo spesso».

Dopo Bergamo, la «prima» all’Olimpico con il Catania.

«C’era tutta la famiglia allo stadio: ci speravano. Poi, sul 40, sulla lavagnetta è comparso il numero 10 vicino al mio...».

Il compagno di squadra che più l’ha impressionata?

«Sono cresciuto con il mito di e , mi ha colpito Gervinho. Devastante».

Quanto è cambiata la sua vita negli ultimi mesi?

«Tanto e poco allo stesso tempo. La gente mi riconosce per strada, sui social network mi seguono e sono contento: un minimo, però, penso di essermi meritato questo, per i sacrifici fatti, ma la strada è lunga».

E suo fratello Matteo?

«È felice, sia da fratello che da tifoso romanista. Mi chiede tante cose, anche di alcuni retroscena: sogno di giocare con lui, magari con la Roma...»

Intanto, siete insieme in Nazionale...

«Una grande gioia, per noi e la famiglia. Ci fa piacere che i nostri genitori siano orgogliosi. Cosa farò a giugno? Ci penserò a fine stagione. Una cosa è certa: seguirò i consigli di ».