Roma, Garcia al via: contestazione e caso Osvaldo

09/07/2013 alle 22:01.

La contestazione dei tifosi, il caso Osvaldo, un mercato che stenta a decollare. Il nuovo corso di Rudi Garcia alla Roma non parte sotto i migliori auspici. Il tecnico francese, nel giorno del raduno a Trigoria, sperava forse di imbattersi in un ambiente più sereno per cominciare l'avventura in giallorosso e invece si è trovato a dover fare

Criticato anche il restyling del logo attraverso una serie di manifesti («No al nuovo stemma») affissi sui muri di Trigoria con tanto di banconote false a simboleggiare l'immobilismo sul mercato. L'unico volto nuovo d'altronde era quello di , troppo poco per riconquistare una piazza che non ha nascosto il malcontento contestando i giocatori ('protettì da tre blindati della Polizia e altrettanti dei Carabinieri) al loro arrivo per i primi allenamenti. Tra i più contestati e , mentre il solo a ricevere applausi è stato il capitano . «? Spero che entri subito nell'ottica Roma» l'auspicio del numero 10 prima di ascoltare le parole del francese che ha ribadito quanto già comunicato attraverso un sms. «Lavoreremo tanto, ma solo attraverso il lavoro riusciremo a vincere. E vincere qualcosa qui è speciale, unico» il succo del discorso dell'allenatore nella riunione introduttiva servita per presentarsi al gruppo e illustrare la sua filosofia. «Ci vuole pugno di ferro e guanto di velluto» il caposaldo rivelato poi all'ex premier Massimo D'Alema, invitato dalla società nel giorno del raduno.

Raduno disertato da Osvaldo, unico assente all'appello di Trigoria nonostante la convocazione. L'italoargentino è rimasto a Chicago assieme alla fidanzata dopo aver giocato una partita di beneficenza per la fondazione '&Friends'. La società, solo dopo averne constatato l'assenza, ha però giustificato il comportamento dell'attaccante precisando che arriverà in ritiro dopodomani e che lo slittamento era stato concordato con poichè Osvaldo era dato a un passo dal trasferimento in Inghilterra (Southampton e Manchester erano sulle sue tracce). Per poter fare mercato, infatti, la Roma deve cedere almeno uno dei suoi migliori elementi. E sulla lista dei partenti, anche se per motivi diversi, sono finiti in tre: Osvaldo (problemi caratteriali), (ingaggio troppo elevato per le casse giallorosse) e Marquinhos (l'unico veramente richiesto da top club che possono spendere come e Psg). La Roma, però, non ha intenzione di liberarsi del difensore brasiliano per meno di 25 milioni, cifra con cui completare la rosa con un (, Sorrentino o Viviano), un centrocampista (dall'Olanda segnalano molto vicino) e una punta esterna (Gervinho).

(ansa)