Calcioscommesse, Conte ai PM di Bari: "Non mi sono mai accorto di combine". Stellini: "Tutti d'accordo a perdere con la Salernitana, ma il tecnico non sapeva"

10/01/2013 alle 23:52.

''Non mi sono mai accorto di qualcosa di anomalo accaduto intorno alla squadra del Bari, nel periodo in cui l'ho allenata''. Lo afferma l'attuale tecnico della Juventus Antonio Conte, ascoltato come testimone dagli inquirenti baresi

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I fatti su cui i magistrati hanno interrogato , come emerge dalle 94 pagine del verbale,  si riferiscono ad alcune partite giocate dal Bari nei campionati 2007-2008 e 2008-2009, quando era allenatore dei biancorossi. Per queste ed altre due partite ritenute truccate, la procura di Bari ha fatto notificare ieri a 33 persone - tra cui 27 calciatori, quasi tutti ex del Bari - l'avviso di conclusione delle indagini per frode sportiva. In particolare, gli inquirenti chiedono a delle presunte combine di Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 e Bari-Treviso del 10 maggio 2008, vendute complessivamente, secondo la Procura, dagli atleti biancorossi in cambio di 220mila euro.



Su Salernitana-Bari, fa riferimento al gemellaggio tra le tifoserie.
''L'anomalia che ho riscontrato - afferma - e' stata che quando la Salernitana segnava si abbracciavano i tifosi della Salernitana con quelli del Bari. E' una vergogna. Se io avessi saputo una cosa del genere, ad uno ad uno gli staccavo la testa. Se dietro una partita del genere c'e' un accordo in denaro cosi' importante mi viene da piangere''. Durante l'audizione, parlando del campionato 2008-2009, e' stesso a porre domande agli inquirenti. ''Di quel campionato quante partite ci sono state cosi'?'', chiede. ''Per me questo e' qualcosa di incredibile. E da parte mia c'e' comunque grandissima amarezza''.



Su Bari-Treviso ''drizzai le antenne - prosegue - sia perche' eravamo salvi sia perche' nel Treviso c'erano tanti ex calciatori del Bari''. All'inizio dell'audizione sottolinea ai magistrati di essere ''un allenatore che non e' amico dei calciatori. Per questo motivo si crea distanza tra me e i calciatori'. I calciatori - spiega - quando vogliono chiudere la porta lo fanno. In quel caso l'allenatore non entra''. 

 L'ex difensore del Bari e poi collaboratore di , Cristian Stellini, ha fornito ulteriori dettagli agli inquirenti sulla presunta combine di Salernitana-Bari. ''Raccolsi con il capitano Gillet, tutta la squadra nella palestra. Dissi ai ragazzi che non avrei partecipato alla partita e che qualsiasi fosse stata la decisione della squadra non mi sarei messo di traverso. Nessuno rispose, capii che erano tutti d'accordo per perderla'. Il giorno successivo alla partita trovai nel mio posto negli spogliatoi, una busta con dentro del denaro. Era il corrispettivo della partita con la Salernitana. Diedi una parte dei soldi, penso 3-4.000 euro, ad Angelo Iacovelli, una parte la diedi in beneficenza'. Stellini però scagiona il tecnico della : ''Ritengo non sapesse nulla'. Ci riunimmo in palestra proprio per rimanere da soli. Credo che ci fosse paura che lui lo venisse a sapere'

(ansa)