BALDINI: "Pallotta? Abbiamo fatto programmi, immediati e per il futuro. Liverpool? Non prenderei grandi indicazioni nel bene e nel male. La brillantezza ancora non c'è"

24/07/2012 alle 23:32.

ROMA CHANNEL - Queste le parole di Franco Baldini, intervistato dal canale monotematico giallorosso: Una tourneè iniziata molto bene

Una tourneè iniziata molto bene

"Si, anche se questo è il calcio di luglio, è presto per dare giudizi. Però abbiamo avuto la possibilità di giocare in un campo prestigioso come il Wrigley Field di Chicago e domani giocheremo al Fenway Park contro il Liverpool. I ragazzi lavorano duro ma sembrano anche divertirsi nelle poche ore libere. Sembrano interessati a questa esperienza".

Lei conosce molto bene il Liverpool e i suoi Nazionali

"Sarò molto contento di incontrare soprattutto Gerrard, Johnson e gli altri nazionali. Inoltre rivedremo anche . Sarà un momento divertente".

I ragazzi rimangono a bocca aperta, un'esperienza che porteranno dentro?

"Si siamo all'MIT, queste mura hanno prodotto 79 premi Nobel nel corso della storia. Si respira un'atmosfera di studio e lavoro, è un'esperienza che si porteranno dentro".

Amichevole di lusso per vedere il livello della squadra?

"Si, però attenzione: i carichi di lavoro non permettono di avere una brillantezza sufficiente per dare giudizi sul piano del gioco. Si vedono i tentativi di mettere in opera i suggerimenti di Zeman e si vede tanta buona volontà, ma la brillantezza ancora non c'è. Non prenderei grandi indicazioni né nel bene né nel male".

Cosa vi siete detti con Pallotta?

"Ha visitato la squadra e la ha invitata a pranzo, è stato molto gentile. Abbiamo fatto programmi, immediati e per il futuro, come è normale che avvenga. Abbiamo rivisitato le cose fatte e quelle ancora da fare, è stata una visita molto gradita che si protrarrà finché rimarremo qui a Boston".

Cosa significa perdere Thiago Silva e Ibrahimovic per il campionato?

"In certi momenti è necessario fare le cose, mentre in altri è opportuno. In questo caso era sia opportuno che necessario: le società devono avere l'obiettivo di consolidare se stesse e i propri patrimoni, visto che andiamo verso un calcio che non dovrà prevedere perdite importanti di anno in anno ma dovrà costruire business. Questo è uno di quei momenti in cui ci sono società che hanno una disponibilità che non so quanto sia giusto adoparare, anche se questo discorso riguarda più Platini che me, e poi ci sono società che devono guardare ai bilanci. Dal punto di vista tecnico chiaramente non è un'operazione brillantissima, ma la sottoscrivo al 100%".