TRS - Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, a cui oggi è stato dedicato il campo A del Fulvio Bernardini, ha così parlato all'emittente radiofonica. "L'eredità vera che mi lascia Ago è l'affetto che riceviamo dalla gente. Un'eredità che lascia a noi familiari ma che è l'affetto di tutti. Una persona semplice come se ne incontrano tante, che aldilà del calcio ha saputo dare un'idea di rispetto per quello che faceva, rispettando la maglia, i tifosi, i compagni. E' questo che va ricordato di Agostino. Per questo sono felice che venga ora ricordato con un campo dove si alleneranno tanti ragazzini.
Il calcio vive da alcuni anni un tempo nuovo. C'è bisogno di persone serie. Il calcio reclama persone per bene e serie come Franco Baldini e Walter Sabatini. Non lo dico oggi. Lo dico da anni".
RETESPORT - Luca Di Bartolomei ha così parlato nel giorno dell'intitolazione del campo A del Fulvio Bernardini di Trigoria a suo padre.
Finalmente un ricordo per Agostino Di Bartolomei...
"Una giornata emozionante, sinceramente per noi è una cosa inattesa, dopo 18 è bello che si ricordi ancora papà. Sono 9 anni dalla scomparsa anche di Sordi, una persona che idealmente era vicino a Di Bartolomei".
Una domanda intima, sei riuscito a perdonare tuo padre?
"No, non ho perdonato Ago, ma credo che il perdono sia legato all'accettazione, e da figlio non ho mai accettato un sacrificio che Ago mi ha chiesto. Credo che il fatto di non perdonarlo, d'altra parte, sia un modo di rimanerci legato".
Nonostante questo ricordo arrivi tardi, i tifosi non hanno mai scordato Agostino...
"La tifoseria, i romani, i tifosi non hanno mai dimenticato Ago. Mi fa piacere dire che subito grazie alla società dopo tanti anni Ago torna a casa. E lo fa sul campo della Primavera, dove molti ragazzi giocano e sognano di diventare campioni, e spero che guardando quella targa, con l'aiuto di Tancredi e altri traggano ispirazione per essere sportivi onesti, Ago lo era, è la più grande cosa che mi ha lasciato".
Nonostante apparisse ombroso in realtà aveva anche un lato ironico...
"In questo era un vero romano, non aveva un carattere semplice ma aveva un senso dell'ironia sviluppatissimo, in questo lui era assolutamente goliardico".
Per chiudere una parola sulla Roma attuale...
"Una Roma che ha potenzialmente una forza straordinaria, ha grandi mezzi e a parte alcuni problemi penso che svilupperà un progetto interessante".




