Thomas DiBenedetto ieri ha rilanciato sullo stadio dicendo che è “alla base del progetto Roma”. Lei, tifoso della Roma ma anche amministratore che si occupa di urbanistica, ci può dire dove si potrebbe costruire la struttura nella Capitale?

“Non dipende certo da me dire dove si può fare lo stadio, bisogna presentare un progetto. Quindi quando Thomas DiBendetto diventerà il preisdente della Roma, presenterà un’idea al Comune, che è il primo a doversi pronunciare sull’eventuale costruzione di uno stadio che attualmente non è previsto dal Piano Regolatore Generale del Comune di Roma. Bisognerà fare una variante urbanistica o comunque inserire questa infrastruttura così importante in una definizione di una trasformazione urbanistica della città. Io dico quello che serve per poter costruire uno stadio, serve una zona che sia infrastrutturata: una zona dove ci siano strade e la metropolitana, dove ci siano parcheggi e non un deserto abbandonato, ma una zona che abbia una previsione di urbanizzazione. Credo che se le squadre romane presentassero un progetto con queste caratteristiche, le istituzioni sarebbero pronte ad accolgierlo.

Valmontone?

“Non per la Roma però, per la Lazio!”