Mazzone: "Ranieri fa le sue scelte e i giocatori devono accettarle"

17/01/2011 alle 18:35.

CSS - Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso e tifosissimo della Roma ha difeso Ranieri e accusato i giocatori di lamentarsi troppo:

"Non capisco perché ogni domenica c’è qualcuno che protesta contro l’allenatore. Non mi piace il non accettare le sostituzioni, rilasciare interviste che possano turbare l’ambiente."

Come si esce da questa situazione?

“Ranieri fa le sue scelte e i giocatori devono accettarle, sono le regole primarie. L’allenatore deve tener conto di quello che fa, eventualmente sarà la società a prendere eventuali decisioni. La stampa sicuramente non lo aiuta, si sta amplificando tutto,sta diventando una barzelletta.”

L’ex tecnico giallorosso spende parole importanti anche per , proprio da lui lanciato in serie A

”Francesco ha una certa età, in questo momento può garantire delle giocate,ma non può farle dal primo al novantesimo,questo compromesso va accettato. Se il ragazzo dimostra che ha dei problemi fisici sarà compito dell’allenatore intervenire e dosarlo .Personalmente non l’avrei messo dentro in Sampdoria-Roma al 91, ma anche Ranieri può anche sbagliare, gli servirà da esperienza.”

Ieri avrebbe effettuato il doppio cambio Vucinic-Menez per Borriello e Adriano?

” Noi allenatori dobbiamo decidere sempre in pochi secondi. Quando andavo a casa e rivedevo la partita pensavo” ammazza che casino che ho fatto oggi”. Magari erano stanchi, il mister voleva fisicità,uomini d’area di rigore,voleva saltare il centrocampo con lanci lunghi.”

Quanto è difficile essere profeta in partita?

“E’gioia e dolore, impegno morale. Vivi intensamente la tua à, pagheresti di tasca tua per farla vincere. Se le cose non vanno come devono è pesante, ma quanto è bello quando vinci …”

L’essere romano l’ha penalizzata in carriera?

“Penso di si. La nazionale, è un mio rimpianto più grande. Non volevo tanto esser scelto come CT della nazionale, ma quantomeno far parte dei 4/5 nominativi in ballottaggio. Con Donadoni non c’era partita,evidentemente sono entrati in campo valori esterni . Il calcio è fatto di amicizie. Perché Gentile non allena più? Perché Mazzone no? Lo vorrei sapere.”

Ad viene attribuito il merito di aver scoperto Pirlo come regista.

è stato molto corretto nel riconoscere che il primo a cambiare ruolo a Pirlo sono stato io a Brescia .Gli ho detto che se voleva fare una grande carriera, doveva giocare 30 metri più dietro. Lo ha fatto e poi con Carlo ha proseguito la sua carriera da campione.”

Guardiola la reputa un maestro,Baggio le ha dimostrato riconoscenza, qual’ è il suo rapporto con questi campioni che lei ha avuto il piacere di veder giocare?

“Con Pep ho un rapporto bellissimo. A Brescia lui faceva il regista basso con Baggio. avevamo giocatori che il calcio italiano aveva bruciato e io li ho rilanciati. Baggio ha fatto 4 anni benissimo, sono arrivato addirittura ad avere una piccola polemica con Trapattoni perché mi sono permesso di criticare la sua non convocazione in nazionale.”

Come vede il Divin Codino in questo nuovo incarico all’interno della FIGC?

” Gli ho fatto l’in bocca al lupo, vedremo quello che sarà il suo incarico. E’ tre volte più bravo come uomo che come calciatore.”

Solo a livello tattico,secondo lei avrebbe potuto convivere in uno stesso team con ?

Penso di si, Baggio dietro, di punta.

Sono i due giocatori più completi che ha allenato?

È poco simpatico fare questo discorso. Sono due grandi campioni, ma non escluderei anche i vari Antonioni,Pirlo, la lista è lunga. Sono ragazzi che ho avuto il piacere di far crescere, di vederli cambiare come uomini, alcuni sono diventati papà altri addirittura nonni( ride,ndr)

Un confronto tra Guadiola e Mourinho.

”Non c’è partita, Guardiola gioca un calcio tecnico e poco fisico;la tecnica è il pane dei ricchi, il calcio tattico e fisico è quello dei poveri. Mouronho è un povero . Una volta ad una partita di del ho contato 60 passaggi, sono impressionanti.

Esiste un altro Mazzone?

"Mi auguro di no, perché come ho fatto io l’allenatore ce ne so pochi a livello di sofferenza. Io ho fatto il pendolare:lasciavo la famiglia e andavo in giro per l’Italia, mi sono sacrificato. Ho fatto tanta la gavetta … mo se rinasco voglio vede che succede.. "