Il caso Gerson è arrivato a una soluzione. Da settimane, il Fluminense lamentava un mancato pagamento da parte della Roma della prima rata per il trasferimento del gioiello classe 1997, acquistato in estate dal Flu dopo una lunga sfida di mercato con il Barcellona, conclusa con un blitz del ds Walter Sabatini che ha messo le mani su questo gioiellino brasiliano. Addirittura, sui giornali brasiliani è filtrata l’idea di un ricorso alla giustizia da parte del Fluminense per la questione.
RATA PAGATA – Ma adesso è tutto risolto: nei giorni scorsi, infatti, la Roma ha saldato la prima rata da 2,5 milioni di euro dei 15 milioni complessivi dell’operazione, più 2 di bonus attivabili nei prossimi anni. Così la questione con il Fluminense è chiusa e il trasferimento non è considerabile a rischio. La conferma arriva anche dalla società brasiliana in vie ufficiose, Gerson è della Roma che dal prossimo gennaio farà arrivare in Italia il ragazzo, non prima perché legato a pratiche burocratiche particolari: lagloboesportei non ha posti da extracomunitario per tesserarlo.
BIVIO PER GENNAIO – Nel mercato invernale, il ds Sabatini dovrà fare una scelta insieme al giocatore e al papà Marcao per decidere la destinazione. In questo momento c’è un bivio: la prima ipotesi prevederebbe la permanenza a Trigoria fino a giugno prossimo quando verrebbe poi tesserato, ovvero 6 mesi di lavoro senza poter giocare, come fu per Thiago Silva al Milan anni fa. Resiste però anche l’idea del prestito, non solo Bologna e Sampdoria (ipotesi complesse per motivi diversi, soprattutto quest’ultima) ma anche il Frosinone del ds Giannitti, che ha messo a disposizione della Roma i propri posti da extracomunitari ancora liberi. Per questo, Gerson potrebbe sbarcare da Stellone e giocarsi le sue carte pur essendo giovanissimo così da ambientarsi al nostro campionato. Dovrà però essere d'accordo anche il giocatore. La Roma valuta, intanto salda il conto: Gerson è giallorosso, anche il Flu si è tranquillizzato.
(globoesporte.com)
