Milan, presentato Destro: "La Roma? Ora penso solo a far bene in rossonero". Galliani: "Lo volevamo dall'estate scorsa, ma Sabatini chiedeva troppo"

05/02/2015 alle 17:30.
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 "Come ho detto tante volte, il Milan è il Milan, non c'era nulla da convincere. Ho tantissima voglia di fare bene, questa è la società perfetta dove farlo". Con queste parole Mattia ha iniziato la conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore del Milan, al fianco dell'ad Adriano Galliani e del compagno di squadra Salvatore Bocchetti. "Vengo con un buono spirito e con la voglia di dimostrare le mie qualità - ha detto l'ex attaccante della Roma, arrivato in rossonero in prestito con diritto di riscatto - Sono venuto qui per far bene e aiutare la squadra". poi torna anche sulla trattativa con i rossoneri: "Fa piacere che Galliani sia venuto a Roma per incontrarmi, quando me l'hanno detto non ci volevo credere. Ci sono state sicuramente cose importanti nella trattativa, ma il gesto del dottor Galliani è la cosa che ha contato di più, veramente. Questo gesto mi ha reso orgoglioso e la scelta è stata più convinta. Percorrere la carriera di grandi attaccanti del passato rossonero come Inzaghi sarebbe importante per me".

"Qui ho la possibilità di farmi vedere e convincere il ct a convocarmi", ha detto a proposito della Nazionale. "Qui ho trovato un bel gruppo, dobbiamo solo giocare e vincere". E alle domande sull'esperienza con la Roma glissa: "La proposta che mi ha fatto il Milan mi ha spinto a lasciare la Roma, nient'altro, avevo voglia di far bene e indossare la maglia di una grande società è qualcosa di stupendo. Riguardo la Roma non saprei, ora sono un giocatore del Milan e preferisco pensare solo al Milan".

"Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati", ha dichiarato Galliani, tornato poi a parlare della sua visita a Roma, a casa del neo attaccante rossonero: "Da il senso di quanto volevamo prendere . Avevamo provato già in estate, il mio amico aveva fatto una richiesta che però ritenevamo molto alta e lì la trattativa si è conclusa. Ho avuto l'intuizione, non so se giusta o sbagliata, che se non fossi andato a Roma... Ero già stato da lui al mattino, poi il citofono era un po' complicato e ci ho messo un pochino a entrare (ride, ndr). Mi ha detto che ci avrebbe riflettuto una notte, senza dire di sì subito, per fortuna il mattino dopo è arrivato il sì. A ripensarci avrei dovuto far scalare qualcosa sul prezzo visto che era in diffida e che non ci sarà domenica (ride, ndr). A Roma ha giocato 36 partite e fatto 18 gol, ha una media realizzativa altissima, è un giocatore bravo tecnicamente e ha fatto un gol e mezzo a partita. Cercavamo questo: un centravanti per rafforzare le nostre capacità offensive e pensavamo che l'attaccante ideale potesse essere lui".