La maledizione infortuni continua, anzi peggiora: sono quasi il doppio dello scorso anno

30/10/2009 alle 15:34.

LAROMA24.IT - “Gli infortuni hanno condizionato la stagione”, con queste parole Daniele De Rossi in una conferenza stampa dell’aprile scorso dava una giustificazione all’annata fallimentare della Roma, fresca eliminata dalla coppa ad opera dell’Arsenal, fuori dalla corsa scudetto e lontana dalla zona Champions. Una stagione sfortunata, effettivamente, quella del campionato 2008/2009, con Luciano Spalletti costretto in casi estremi a ricorrere all’utilizzo di giocatori della Primavera per sopperire alle assenze dei tanti titolari infortunati. Si è data la colpa al mancato ritiro, ai campi di Trigoria, al dottor Brozzi…. Alibi. Caduti uno alla volta...

Quest’anno il ritiro della Roma si è svolto a Riscone di Brunico, lì dove il “barone” Liedholm preparò atleticamente la Roma del secondo scudetto. Nel frattempo a Trigoria si iniziava a lavorare per il rifacimento del manto erboso dei campi. Dulcis in fundo, il dottor Brozzi ha ricevuto il ben servito dalla società che ha affidato lo staff sanitario a prima e a Vincenzo Affinito poi. Con l’arrivo di Ranieri sulla panchina giallorossa, infine, volti nuovi anche per quanto riguarda i preparatori atletici. Cambiamenti radicali, quindi, per risolvere il problema.

I risultati? Non confortanti. Se nelle prime dieci giornate della scorsa stagione la Roma aveva dovuto scontare 42 assenze complessive dovute ad infortuni di vario genere, quest’anno il numero è salito addirittura a 70.

Se lo scorso anno 15 infortuni avevano interessato 13 giocatori, su una rosa di 25 (poco più della metà, il 52% per l'esattezza), quest’anno con 31 infortuni i giallorossi coinvolti sono stati 24 (considerando anche gli ex lungodegenti Doni e Cicinho) su 30: un rapporto altissimo, ossia l'80%.

Gli “illesi”, al momento (e facciamo corna) sono Faty, Guberti, Greco, Mexes, Cassetti e – naturalmente – , che pure lo scorso campionato vinse la palma di “highlander” per non aver saltato neppure un incontro per infortunio.

Non da sottovalutare anche il dato sulle sostituzioni: delle 30 operate dal tecnico in queste prime dieci gare, 9 sono state dettate da infortuni. Ben due su tre nel caso delle trasferte di Siena e Catania e nel match contro il : qui sarebbero state addirittura tre su tre se Ranieri non fosse già rimasto senza cambi al momento dell’infortunio di .



Nessun alibi”, ha sentenziato Ranieri prima della trasferta di Udine… ma ci crederà davvero?

 SA