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Il Bologna di Donadoni

21/11/2015 alle 17:25.
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LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) – La terza sosta stagionale per le Nazionali ha permesso a di recuperare e ritrovare Seydou  in condizioni migliori, ma lo ha privato di Gervinho, pedina fondamentale nello scacchiere tattico giallorosso, per almeno tre settimane. L’allenatore francese vuole riprendere la marcia nello stesso modo in cui si era interrotta, ossia con una vittoria. Per farlo, sarà necessario imporsi sul piano del gioco e del risultato al Dall’Ara di nel primo anticipo della tredicesima giornata, in programma sabato alle 18.

DONADONI – Chiamato a sostituire Delio Rossi, l’ex allenatore del Parma ha saputo conquistare la calda piazza bolognese in appena due giornate, grazie ai sei punti ottenuti con Atalanta e Verona. Oltre a essere stato un grande calciatore, Donadoni si è dimostrato negli anni un allenatore più che capace. I buoni risultati ottenuti con Livorno, Cagliari e soprattutto Parma (prima del fallimento della società) testimoniano la bravura del tecnico di Cisano Bergamasco, nonostante le esperienze poco fortunate con Nazionale e .
La
bestia nera di Donadoni è però proprio la Roma, avversario da sempre rimastogli indigesto e che è stato capace di domare una sola volta su ben 12 precedenti, in una umida notte di Halloween del 2012. In quella occasione il mister rossoblu sedeva ancora sulla panchina del Parma e stese la Roma dell’allora tecnico Zeman grazie ai gol di Belfodil, Parolo e Zaccardo.

THE AMERICANS – L’incontro di sabato sarà anche il primo confronto tra proprietà nordamericane in Serie A. Se infatti James Pallotta controlla il pacchetto di maggioranza dell’As Roma, a capo della società felsinea c’è l’imprenditore canadese Joey Saputo, che lo scorso anno prelevò i rossoblu insieme all’avvocato Joe Tacopina. Il newyorkese ha ricoperto la carica di presidente del fino al settembre scorso, quando è uscito di scena a causa di dissidi con lo stesso Saputo. Tacopina era già stato protagonista dello storico passaggio dei giallorossi dall’era Sensi al New Deal americano iniziato nel 2011, e dei capitolini fu vicepresidente fino all’8 settembre 2014.

D&G – Se il ha ritrovato smalto e punti pesanti in classifica è anche grazie a due calciatori completamente rinati sotto la cura Donadoni: si tratta di Mattia ed Emanuele Giaccherini. L’attaccante, ex dei giallorossi, è approdato in rossoblu con la speranza di rilanciarsi e ritagliarsi un ruolo da protagonista, anche in ottica Euro 2016 ma la nuova avventura ha stentato a decollare.  infatti è andato a segno per la prima volta con la maglia del all’undicesima giornata, siglando il momentaneo 2-0 contro l’Atalanta, alla gara d’esordio di Donadoni sulla panchina felsinea. Contro il Verona non è arrivato il gol ma la prestazione dell’attaccante ascolano è parsa incoraggiante per il futuro: l’ex numero 22 giallorosso è però in dubbio a causa di un infortunio alla caviglia sinistra. Discorso simile per Emanuele Giaccherini, rientrato in Italia dopo il biennio trascorso in Inghilterra con il Sunderland: inizialmente l’ex juventino ha trovato difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente, per poi trovare la giusta via proprio in coincidenza dell’arrivo di Donadoni. Giaccherini non aveva mai segnato prima dell'approdo del tecnico lombardo nel capoluogo emiliano ma nelle ultime due partite ha realizzato due reti determinanti e spera di continuare la strada intrapresa.

PROBABILE FORMAZIONE  – Donadoni si affida allo stesso che non ha portato frutti con Delio Rossi, schierando Rossettini, Gastaldello, Maietta e Masina davanti a Mirante.

A centrocampo, le chiavi del gioco sono affidate a Diawara, affiancato da Brienza e Donsah. In attacco spazio a Giaccherini e Rizzo sugli esterni, con al centro Mattia o, in caso non dovesse farcela il numero 10, Anthony Mounier. In panchina l'altro ex romanista, Matteo Brighi, che coi giallorossi collezionò 137 presenze tra il 2007 e il 2011, andando a segno 13 volte.

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