Nel mondo inquinato del calcio italiano, Khvicha Kvaratskhelia e Paulo Dybala, domani in campo uno contro l’altro, sono energia pulita. Il georgiano è costato 10 milioni di euro; l'argentino è stato scaricato dalla Juve, sedotto ma abbandonato dall'Inter e preso dalla Roma a parametro zero. Kvara vale già almeno otto volte il prezzo originale. Dybala ha una clausola di rescissione un po' misteriosa - 20 milioni ma pare valida solo per l'estero - che può essere neutralizzata con un aumento dell'ingaggio da 4,5 a 6 milioni.
Kvaratskhelia ha segnato 7 gol più 2 in Champions), servito 7 assist e giocato 1.089 minuti in campionato. Dybala ha segnato 7 gol (più 2 in Europa League e uno in Coppa Italia), servito 4 assist e giocato 930 minuti in campionato. Khvicha ha dalla sua parte la carta d'identità: 22 anni da compiere il 12 febbraio contro i 29 fatti il 15 novembre da Dybala. Paulo può mettere sulla bilancia il titolo mondiale appena vinto dall'Argentina in Qatar. Ha giocato solo 18 minuti, è vero, ma ha segnato uno dei calci di rigore che hanno deciso la finale contro la Francia.
Kvaratskhelia e Dybala sono un piacere per gli occhi. Decisivi ma anche spettacolari. Non due giganti ma tosti. Spalletti ha subito insegnato al georgiano i movimenti giusti del suo 4-3-3. Dybala si fa vedere anche in fase difensiva e per José Mourinho «il pallone per lui è sempre rotondo mentre per qualcun altro è quadrato». All'andata il napoletano si è portato via i tre punti dall'Olimpico, anche se la sua partita non è stata indimenticabile. Dybala non c'era. Con Dybala o senza Dybala ci sono due Roma diverse. La prima 9 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta (a Udine). La seconda 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte.
Giocano davanti a due tifoserie abituate a riconoscere e onorare il talento: il Napoli di Maradona, la Roma di Totti. Tanti dicono - e tra questi tanti ci sono anche i numeri e le statistiche - che il Napoli ha già tre quarti di scudetto in tasca. La Roma, però, è l'unica squadra nel nuovo anno ad aver fatto più punti del Napoli: 10 contro 9.
Spallettone contro lo Specialone, ma anche Kvaratskhelia contro Dybala. Sfide in panchina e in campo per confermare di essere i più forti senza il minimo dubbio o per andare a prendere punti d'oro con vista sulla Champions nel campo più difficile di tutti. Oggi Mourinho torna in conferenza stampa per la prima volta nel 2023. Chissà cosa dirà su Zaniolo.
(Corsera)
