Pruzzo: "Il problema non è lui, ma gli stipendi. Questa Roma vale il quinto posto"

03/02/2022 alle 08:12.
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Roberto Pruzzo, attaccante storico della Roma con 138 gol in 314 presenze, ha parlato in esclusiva ai microfoni del quotidiano della situazione legata a Zaniolo e del club giallorosso. Queste le sue dichiarazioni.

Perché?
"Il calcio oggi funziona così. La situazione non mi pare diversa da quella che ha portato Vlahovic alla . Quando arrivi a due anni dalla scadenza di un contratto, è il momento delle scelte. Il futuro di Zaniolo appartiene a lui. Ha tre opzioni: prolungare con la Roma, accettare la proposta di una squadra, arrivare a scadenza e valutare l’opzione migliore. In futuro i giocatori a fine contratto saranno la regola e non più l’eccezione".

La famiglia Friedkin sta cercando di rimettere in ordine i conti della Roma: Zaniolo merita una deroga?
"Penso di no, ma il discorso prescinde da Zaniolo. La dimensione industriale del calcio richiede il rispetto di regole fondamentali. Io rifletterei su un elemento chiave: gli stipendi medi dei giocatori della Roma mi sembrano superiori ai risultati del campo. La nuova gestione ha già investito 335 milioni di euro. Si paga il conto degli errori del passato".

I principali?
"Giocatori acquistati a cifre esagerate e stipendi elevati. Poi ci sono le situazioni contingenti: il ritorno delle milanesi, la crescita del , la continuità dell’Atalanta".

Quando è iniziato il disastro?
"La semifinale di è stata lo spartiacque. Andate a vedere la rosa della Roma di allora e quella attuale".

Mourinho ha sollevato il velo sulla consistenza tecnica.
"Mourinho è l’uomo giusto per ripartire. Lui è come Liedholm: ha una marcia in più ed è lungimirante".

Pruzzo ha giocato nella Roma più bella e più vincente della sua storia: dal 1980 al 1986 uno scudetto, quattro coppe Italia, la finale di Coppa dei Campioni persa con il Liverpool.
"Dino Viola fu la figura chiave. Un numero uno assoluto. Dicono: era un altro calcio. Bene, in quel calcio Viola dimostrò di essere un fenomeno. Azzeccò l’allenatore, gli stranieri, la gestione del club, la linea politica. Proiettò la Roma in una nuova dimensione".

Quanto vale la Roma attuale?
"È da quinto posto. Solo se compie qualcosa di eccezionale può lottare per il quarto".

La Roma ha preso Maitland-Niles e Oliveira.
"Il portoghese è un grande acquisto. Ha subito dimostrato di avere personalità. Quando sento che serve tempo per adattarsi, io dico sì, un paio di ore. Bastano e avanzano per i giocatori veri".

(Il Messaggero - S. Boldrini)